Slipstream (letteratura): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
corr.min. varie, alcune precisazioni nell'incipit (se non vanno bene ricorreggere)
Riga 1:
'''Slipstream''' è un termine che definisce opere [[letteratura|letterarie]] di [[narrativa]] [[fantastico (narrativa)|fantastica]] a cavallo dei confini che separano le convenzioni di un [[generi letterari|genere]] da quelle di un altro o altri, e che pertanto non si possono agevolmente collocare nei confini di uno solo di essi, si tratti di [[fantascienza]] o di [[fantasy]] rispetto alla narrativa cosiddetta ''[[mainstream]]'' (nel senso di “narrativa"narrativa convenzionale e maggioritaria”). Lo scrittore di fantascienza [[Christopher Priest]] ha scritto relativamente allo ‘’slipstream’’ che: maggioritaria"In letteratura può includere [[Angela Carter]], [[Steve Erickson]], [[Paul Auster]], [[Haruki Murakami]], [[J. G. Ballard]], [[Jorge Luis Borges]], alcuni romanzipriva di [[Johnelementi Fowles]]. Nel cinema sono esempi recenti di pur slipstream ''[[Memento]]'', ''[[Being John Malkovich]]'' e ''Intacto''"fantastici).
 
Lo scrittore di fantascienza [[Christopher Priest]] ha scritto relativamente allo ''slipstream'' che: ''"In letteratura può includere [[Angela Carter]], [[Steve Erickson]], [[Paul Auster]], [[Haruki Murakami]], [[J. G. Ballard]], [[Jorge Luis Borges]], alcuni romanzi di [[John Fowles]]. Nel cinema sono esempi recenti di pur slipstream ''[[Memento]]'', ''[[Essere John Malkovich]]'' e ''[[Intacto]]''''".
Il termine ''slipstream'', limitatamente alla letteratura, venne coniato dall’autore [[cyberpunk]] e giornalista [[Bruce Sterling]] in un articolo originariamente pubblicato dalla rivista ''SF Eye'' (n. 5, Luglio 1989). Egli afferma che "...questo è un tipo di scrittura che ti fa semplicemente sentire molto strano; come pure vivere nel ventesimo secolo ti fa sentire strano, se sei una persona di una certà sensibilità." La narrativa slipstream è stata di conseguenza definita "the fiction of strangeness" (la narrativa della stranezza) che è una definizione altrettanto chiara di quelle più comunemente in uso.
 
Il termine ''slipstream'', limitatamente alla letteratura, venne coniato dall’autore [[cyberpunk]] e giornalista [[Bruce Sterling]] in un articolo originariamente pubblicato dalla rivista ''SF Eye'' (n. 5, luglio [[1989]]).
Lo slipstream, per come viene indicato nel paragrafo iniziale, cade nello spazio che s’apre tra la fantascienza e la narrativa mainstream (e da questotermine deriva ovviamente ‘’slipstream’’). I fan della letteratura mainstream tendono a evitarla perché è troppo strana, mentre I fan della fantascienza tendono a evitarla perché non è abbastanza strana. Alcuni romanzi slipstream impiegano elementi tratti dalla fantasy o dal realismo magico, ma non tutti lo fanno. Il fattore comune che unifica questi testi letterari è la sensazione surreale che lasciano al lettore. La maggior parte dei lettori che non hanno mai sentito parlare di ''slipstream'', riconosceranno I nomi di autori come [[Christopher Priest]], [[Margaret Atwood]], [[Karen Joy Fowler]], [[Steve Erickson]], [[Douglas Coupland]] e [[William Burroughs |William S. Burroughs]], che hanno scritto romanzi slipstream.
Egli afferma che ''"...questo è un tipo di scrittura che ti fa semplicemente sentire molto strano; come pure vivere nel ventesimo secolo ti fa sentire strano, se sei una persona di una certà sensibilità."''
La narrativa slipstream è stata di conseguenza definita ''"the fiction of strangeness"'' (la narrativa della stranezza) che è una definizione altrettanto chiara di quelle più comunemente in uso.
 
Lo slipstream, per come viene indicato nel paragrafo iniziale, cade nello spazio che s’apre tra la fantascienza e la narrativa ''mainstream'' (e da questo termine deriva ovviamente ''slipstream''). Alcuni sostenitori della letteratura mainstream tendono a evitarla perché è troppo strana, mentre alcuni fan della fantascienza tendono a evitarla perché non è abbastanza strana.
Lo slipstream, per come viene indicato nel paragrafo iniziale, cade nello spazio che s’apre tra la fantascienza e la narrativa mainstream (e da questotermine deriva ovviamente ‘’slipstream’’). I fan della letteratura mainstream tendono a evitarla perché è troppo strana, mentre I fan della fantascienza tendono a evitarla perché non è abbastanza strana. Alcuni romanzi slipstream impiegano elementi tratti dalla fantasy o dal [[realismo magico]], ma non tutti lo fanno. Il fattore comune che unifica questi testi letterari è la sensazione surreale che lasciano al lettore. La maggior parte dei lettori che non hanno mai sentito parlare di ''slipstream'', riconosceranno I nomi di autori come [[Christopher Priest]], [[Margaret Atwood]], [[Karen Joy Fowler]], [[Steve Erickson]], [[Douglas Coupland]] e [[William Burroughs |William S. Burroughs]], che hanno scritto romanzi riconducibili alla definizione di slipstream.
 
Il concetto di slipstream coincide in parte con quelli di [[avantpop]] e [[New Weird]]; probabilmente vanno letti tutti e tre come tentativi di pensare un complesso movimento della letteratura attualmente in corso.
 
==Link{{link esterni}} (in inglese)==
*{{en}} [http://www.eff.org/Misc/Publications/Bruce_Sterling/Catscan_columns/catscan.05 L’articolo originale di Bruce Sterling] sullo slipstream tratto da ''SF Eye #5'', July 1989.
*{{en}} [http://home.austin.rr.com/lperson/slip.html L’ elenco combinato di letteratura slipstream] di Sterling e [[Lawrence Person]] su [[Nova Express]], Volume 5, Issue 2.
*{{en}} [[James Patrick Kelly]] tratta dello slipstream in due delle sue rubriche "On the Net" su [[Asimov's Science Fiction]]: [http://www.asimovs.com/_issue_0312/onthenet.shtml Slipstream] e [http://www.asimovs.com/_issue_0401/onthenet.shtml Genre]
*{{en}} [http://www.fantasticmetropolis.com Fantastic Metropolis.com]
 
{{letteratura}}
{{fantascienza}}
 
[[Categoria:fantascienza]]
[[CategoryCategoria:generi letterari]]
[[Category:Fantascienza]]