Qin (stato): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo
Riga 20:
Durante i primi anni del regno del duca [[Mu di Qin]] (秦穆公) lo stato di Jin si trovava in una posizione di forza sotto la dominazione di [[Xian di Jin]] (晋獻公). Alla morte del duca Xian, però, lo stato di Jin si indebolì a causa delle lotte interne tra i nobili e i figli del sovrano. Dopo l'incoronazione del duca [[Wei di Jin|Wei]] (晋惠公), lo stato di Jin fu colpito da una grave carestia, che costrinse il duca Wei a chiedere l'aiuto dei Qin. Ottenuto il sostegno del duca [[Mu di Qin]], lo stato di Jin poco dopo iniziò una serie di attacchi contro i Qin, che si vendicarono attaccando a loro volta i Jin. Le relazioni fra i due stati si stabilizzarono quando il duca Mu decise di appoggiare uno dei figli del duca Xian di Jin, [[Chong'er]] (重耳), in esilio nello stato di [[Chu (stato)|Chu]], permettendogli di estromettere il duca Wei e di ottenere il trono di Jin col titolo di duca [[Wen di Jin|Wen]] (晋文公).
 
Il Duca Wen di Jin non regnò a lungo e morì nel [[628 a.C.]]. Un anno dopo la sua morte il duca Mu di Qin ordinò un attacco segreto contro lo stato di [[Zheng (stato)|Zheng]], ma il piano fu sventato grazie ad una fuga di notizie. Il nuovo duca Xian di Jin (晋襄公) pianificò un 'imboscata contro le armate di Qin, dando luogo alla battaglia di Yao (殽)(oggi [[Luoning]] nella provincia dello [[Henan]]) che si risolse in una devastante sconfitta per le armate di Qin. Tre anni dopo, furono i Qin ad attaccare i Jin. Il duca Mu, tuttavia, dopo aver dato sepoltura ai corpi dei soldati uccisi tre anni prima, ancora sparsi sul campo di battaglia, cessò gli attacchi sul fronte orientale e si focalizzò sull'espansione verso est.
 
Il duca Mu di Qin fu uno dei sovrani egemoni durante il [[Periodo delle primavere e degli autunni]], insieme con il marchese [[Huan di Qi]], il duca [[Xiang di Song]], il marchese [[Wen di Jin]] e il re [[Chuang di Chu]] (autoproclamatosi re).