Iyomante: differenze tra le versioni

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L''''Iyomante''' o ''Iyomande'' ([[Lingua giapponese|giapponese]] ''Kuma-Matsuri'', tradotto in [[Lingua inglese|inglese]] come ''Bear Festival'', "Festival dell'Orso") è un rito tradizionale dell'antica religione [[Ainu]], il più importante fra le numerose cerimonie animistiche riguardanti caccia e pesca di questa etnia e l'unico a non essere praticamente scomparso, pur avendo perso la sua funzione mistica divenendo una semplice attrazione turistica.
 
==Storia e Concettoconcetto di Iyomante==
Questa cerimonia è sicuramente molto antica e un tempo doveva essere celebrata regolarmente in ogni comunità Ainu. L'antichissima origine di questo rito è dimostrata dall fatto che molte popolazioni geograficamente ed etnicamente vicine agli Ainu, come i [[Ghiliachi]], gli [[Orok]] e i [[Goldi]], che vivono nel settentrione di [[Hokkaidō]], sull'[[isola di Sachalin]] o sul continente asiatico presso le foci del fiume [[Amur]], praticano o hanno praticato in passato riti simili a quelli Ainu.
La prima descrizione scritta della cerimonia, redatta in giapponese, risale al 1652 e fu tradotta in francese nel 1814.
 
La parola Ainu ''Iyomante'' può essere tradotta letteralmente con l'espressione "fare partire" e, a seconda del contesto, è riferita ad un animale o ad un oggetto. Questo termine rimanda alla tradizione Ainu di "spedire" gli animali nel mondo degli dei, abitato anche da esseri viventi a tutti gli effetti (la religione Ainu considera infatti soprannaturali anche e soprattutto le manifestazioni dirette della Natura, inclusi animali e piante, a differenza dello [[Shintoismo]], le cui divinità, come ad esempio la dea del Sole [[Amaterasu]], sono ''personificazioni'' divine dei fenomeni dell'Universo), generalmente uccidendoli, anche se alcuni Iyomande semplificati possono essere celebrati con animali morti naturalmente. Quest'usanza riguarda anche il costume, diffuso anche fra i Giapponesi, di disfarsi con particolari cerimonie di alcuni oggetti di uso domestico che, grazie al lungo contatto con le persone che li hanno utilizzati, hanno assunto in qualche modo un'essenza spirituale, e perciò non meritano di essere semplicemente gettati via.
 
[[Categoria:Riti religiosi]]