Putsch di Kapp: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Bahnhof Wetter01.jpg|thumb|250px|right|Lapide commemorativa del fallimento del ''Putsch di Kapp'', posta nella stazione ferroviaria di [[Wetter (Ruhr)|Wetter]]: «Per la pace, la libertà e la democrazia».]]
Il '''Putsch di Kapp''' fu un tentativo nel [[1920]] di rovesciare la [[Repubblica di Weimar]], damesso partein diatto nel marzo [[1920]] da militanti di estrema destra i quali cercavano di cavalcare lo scontento provocato dalle imposizioni del [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]] alla [[Germania]].
 
==Eventi==
Esso fu attuato da parte dei ''[[freikorps]]'' [[Prussia|prussiani]] contro l'imminente smobilitazione dell'esercito. A sollevazione cominciata, [[Wolfgang Kapp]], funzionario della Prussia orientale e fondatore del [[Partito della Patria]], se ne pose a capo e insediò un suo governo a [[Berlino]]. Nello stesso tempo il cancelliere [[Gustav Bauer]], fuggito dalla capitale, aveva convocato l'Assemblea nazionale a [[Stoccarda]], fronteggiando il rifiuto della [[Reichswehr]] ad intervenire.
Alle spalle di Kapp stava una costante ombra sempre presente nelle operazioni controrivoluzionarie d'estrema destra nella [[Repubblica di Weimar|Germania di Weimar]], l'eroe della I guerra mondiale, il generale [[Erich Ludendorff]] contro il quale l'esercito non si sarebbe mai mosso.