Displasia: differenze tra le versioni

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Per '''displasia''' si intende l'anormale composizione [[cellula]]re di un [[organo]] o [[tessuto]], una modificazione della proliferazione di un tessuto.
 
==Descrizione==
Il tessuto displastico presenta cambiamenti nella velocità di riproduzione dei suoi elementi cellulari, la quale sfugge a sistemi di controllo. Non si tratta di [[cellula (biologia)|cellule]] [[tumore|tumorali]], siano esse benigne o maligne, ma di cellule che hanno subito un cambiamento, in seguito ad esposizione ad un agente, sia esso fisico ([[radiazione|radiazioni]]), chimico ([[composti aromatici|idrocarburi aromatici]] e altre sostanze) o biologico ([[Vira|virus]] oncogeno).
 
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Quando la cellula perde le sue peculiarità morfologiche del tessuto da cui deriva e risulta trasformata irreversibilmente, allora si ha una cellula [[neoplasia|neoplastica]] a tutti gli effetti. In un certo senso si può dire che la cellula neoplastica maligna riassume le peculiarità della cellula displastica (proliferante) e della cellula anaplastica (indifferenziata).
 
==Classificazione==
In base alla densità di cellule displastiche in un tessuto, la displasia si divide in lieve, moderata e grave (esempio: displasia dell'epitelio della cervice uterina: Cin I, displasia lieve, Cin II, displasia moderata, CIN III, displasia grave).
In base alla densità di cellule displastiche in un tessuto, la displasia si divide in:
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*Lieve
*Moderata
*Grave
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Esempio: displasia dell'epitelio della cervice uterina
*CIN I, displasia lieve
*CIN II, displasia moderata
*CIN III, displasia grave)
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[[Categoria:Istologia]]