Publio Cornelio Scipione (console 16 a.C.): differenze tra le versioni

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Figlio di [[Publio Cornelio Scipione Salvitone]] e di [[Scribonia]],<ref>Fantham, Elaine, ''Julia Augusti'', Routledge, 2006, ISBN 0-415-33146-3, p. 18.</ref> era il fratello di [[Cornelia Scipione]] e il fratellastro maggiore di [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia maggiore]], figlia di Scribonia e [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]].
 
Fu console per l'anno 16 a.C., lo stesso della morte della sorella Cornelia: il poeta [[Properzio]] scrisse una elegia per Cornelia, in cui lodava la sua famiglia, inclusi Scipione e Scribonia. Nel [[2 a.C.]] venne esiliato assieme a molti altri da Augusto, con l'accusa di tradimento e di adulterio con la sorellastra Giulia.