Antonio José Amar y Borbón: differenze tra le versioni
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Amar fece mettere in catene [[Antonio Nariño]] (precursore dell'indipendenza colombiana) nel Fort San José de Bocachica a [[Cartagena (Colombia)|Cartagena]]. In seguito fu trasferito sotto la giurisdizione dell'[[Inquisizione]]. Anche [[Balthasar Miraño]] fu arrestato per attività sovversive e spedito a Cartagena. Camilo Torres protestò contro la riduzione del numero dei deputati americani nelle Cortes chiamati dalla Supreme Junta di [[Siviglia]].
==Il rovesciamento ==
Il [[20 luglio]] [[1810]] iniziò una rivolta a Bogotá. Gli insorti chiesero ed ottennero la convocazione di una riunione aperta a tutti i cittadini. Da questa riunione uscì eletta per acclamazione popolare una Supreme Junta del Regno della Nuova Granada, con il viceré Amar quale presidente. La sua elezione a capo della Junta ottenne poco supporto in città, e girarono voci secondo cui avrebbe pianificato un contrattacco. Il [[25 luglio]] [[1810]] fu rimosso dall'incarico. [[José Miguel Pey de Andrade|José Miguel Pey]], nuovo presidente della Supreme Junta, ordinò l'arresto del viceré e della moglie.
Pochi giorni dopo, il 1 agosto, ricevette una comunicazione proveniente dalla Supreme Junta di Siviglia che gli ordinava di lasciare il suo posto ad un nuovo viceré, [[Francisco Javier Venegas]]. (Amar l'aveva già fatto nel frattempo).
Le pressioni popolari portarono nuovamente al suo arresto il 13 agosto. La junta della capitale non approvò questa nuova azione. Il 15 lo spostarono in segreto dalla capitale al convento di La Popa di Cartagena, dove fu tenuto prigioniero fino alla sua deportazione a [[L'Avana]], e da qui alla Spagna, il 12 ottobre.
Dato che molte delle sue proprietà erano state confiscate per ripagare le condanne in tribunale, giunse in Spagna praticamente da nullatenente. Il tentativo di assicurarsi un posto da ministro nel governo reale, grazie al quale recuperare i suoi averi, si dimostrò infruttuoso. Fu nominato consigliere ufficiale di stato nel 1820, ricoprendo altri importanti incarichi. Nel 1824 dovette subire un lungo processo, da cui ne uscì assolto. Mori' nel 1826 a Saragozza.
==References==
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