Murus dacicus: differenze tra le versioni
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Il '''''Murus dacicus''''' (muro dacico) è un metodo di costruzione per la difesa di muri e fortificazioni, sviluppato nell'antica [[Dacia]] prima della conquista romana. Questo metodo di costruzione è un ibrido tra metodi
Il ''Murus dacicus'' consisteva in due muri esterni fatti di blocchi di pietra tagliati con molta preciosione nella forma di [[Parallelepipedo|parallelepipedi]] rettangolari; apparentemente non era utilizzata malta, utilizzando il metodo della costruzione a secco. Dopo che ogni strato dei muri esterni era costruito, lo spazio tra questi due veniva riempito con pietre grezze, che erano unite all'argilla. La struttura era consolidata al livello di ogni strato orizzontale, bruciando legno, che si legava e connetteva agli altri muri per mezzo di incastro alla superfice superiore dei blocchi(per questo c'era il bisogno di grandi blocchi di pietra della stessa dimensione). A causa della sua grande flessibilità, questa struttura aveva un grande vantaggio sugli altri muri costruiti a secco, in quanto erano molto resistenti agli urti. Comunque gli archeologi e gli storici evidenziano la possibilità che questi muri fossero a difesa di palizzate di legno, le quali sono più vulnerabili al fuoco.
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Le sei [[Fortezze dacie dei monti Orăştie|fortezze dacie dei monti Orăştie]], che fanno parte del [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]], sono un esempio di questo metodo costruttivo. Questa tecnica è anche raffigurata nella [[Colonna Traiana]] a Roma.
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* http://www.ziduldacic.go.ro/arhitectura/parcurs_arhitectural.htm (una pagina con esempi di case neolitiche e della Dacia, e infine, un esempio di ''murus dacicus'')
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