La Rivoluzione liberale: differenze tra le versioni

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'''La Rivoluzione liberale''' fu la seconda rivista di cultura politica di [[Piero Gobetti]], uscita nel [[1922]] e terminata nel [[1925]].
 
 
Gobetti, cessate le pubblicazioni della rivista "Energie Nove", tra il [[1920]] e il [[1921]], sotto l'influenza di "L'Ordine Nuovo" (al quale collaborò, dietro invito di [[Antonio Gramsci]], come critico teatrale) e delle lotte operaie di quel periodo, maturò la propria linea politica, staccata decisamente dal modello di [[Gaetano Salvemini]] e improntata all'"operaismo liberale" che animerà il nuovo settimanale "La Rivoluzione liberale".
 
La nuova rivista, che esce il [[12 febbraio]] 1922 a [[Torino]], riporta sul primo numero un trafiletto intitolato ''Ai lettori'' che spiega come formare una nuova classe politica capace di guidare le forze popolari, operaie e contadine.
 
{{Nota|
 
<center><u>Ai lettori</u><center>
 
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5. '''Storia''' della politica internazionale esaminata on ogni nazione da un collaboratore fisso, con criteri organici.<br>
6. '''Studio''' sugli uomini e la cultura politica."</small>}}
'''La Rivoluzione liberale''' fu la seconda rivista di cultura politica di [[Piero Gobetti]], uscita nel [[1922]] e terminata nel [[1925]].
 
Gobetti, cessate le pubblicazioni della rivista "Energie Nove", tra il [[1920]] e il [[1921]], sotto l'influenza di "L'Ordine Nuovo" (al quale collaborò, dietro invito di [[Antonio Gramsci]], come critico teatrale) e delle lotte operaie di quel periodo, maturò la propria linea politica, staccata decisamente dal modello di [[Gaetano Salvemini]] e improntata all'"operaismo liberale" che animerà il nuovo settimanale "La Rivoluzione liberale".
 
La nuova rivista, che esce il [[12 febbraio]] 1922 a [[Torino]], riporta sul primo numero un trafiletto intitolato ''Ai lettori'' che spiega come formare una nuova classe politica capace di guidare le forze popolari, operaie e contadine.
 
Coerente con le premesse del Manifesto e il sottotitolo "Rivista storica settimanale di politica", questo secondo periodico di Gobetti non si occupa di [[letteratura]] ma solamente di ricerche storiche e di politica militante.