Inondazione preistorica del Mar Nero: differenze tra le versioni

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==La teoria==
Nel [[1998]], [[William Ryan]] e [[Walter Pitman]], [[geologia|geologi]] della [[Columbia University]], pubblicarono le prove che una massiccia inondazione attraverso il [[Bosforo]] si verifico intorno al [[5600 a.C.]]. Lo scioglimento dei ghiacci in epoca postglaciale trasformòaveva trasformato il [[Mar Nero]] e il [[Mar Caspio]] in vasti laghi di d'acqua dolce, mentre il livello del mare continuava a rimanere basso a livello globale. I laghi di d'acqua dolce riversavano le loro acque nel [[Mar Egeo]]. Dal momento che i ghiacciai si erano ritirati, i fiumi che si riversavano nel Mar Nero riducevano la loro portata e trovavano nuovi sbocchi verso il [[mare del Nord]], e il livello del Mar Nero tendeva ad abbassarsi a causa dell'evaporazione. Quindi, suggeriscono Ryan e Pitman che, intorno al 5600 a.C., il Mediterraneo, il cui livello stava aumentando, finalmente straripò oltre il [[Bosforo]]. L'evento allagò 155.000 km² di territorio, ed ingrandì significativamente le dimensioni del Mar Nero verso nord ed estovest. Ryan e Pitman scrissero:
[[Immagine:Black-sea-hist.png|right|thumb|300px|Il [[Mar Nero]] oggi (blu chiaro) e nel 5600 a.C. (blu scuro) secondo l'ipotesi Ryan-Pitman]]
 
{{quote|''Dieci miglia cubiche [42 km³] d'acqua si riversavano ogni giorno, duecento volte il flusso delle cascate del Niagara. Il Bosforo ruggì e si scosse a pieno ritmo per almeno trecento giorni.''}}
 
Nonostante l'[[agricoltura]] del [[neolitico]] avesse a quel tempo già raggiunto le pianure della [[Pannonia]], l'autore collega la sua diffusione al trasferimento dei popoli allontanatisi dai territori allagati. È stato proposto che le memorie dei sopravvissuti siano statistate la fonte originaria della leggenda del [[Diluvio universale]].
Una iniziale resistenza alla tesi venne da coloro che pretendevano una correlazione più stretta con il [[Genesi|Libro della genesi]] e la citazione del [[Monte Ararat]], o dai sostenitori di una tesi simile ma relativa alla formazione del [[Golfo Persico]] nelle valli del [[Tigri]] e dell'[[Eufrate]].
 
StudiAltri più recentistudi da parte di oceanografi come [[Teofil Abrajano Jr.|Teofilo A. "Jun" Abrajano Jr]] del [[Rensselaer Polytechnic Institute]] e del suo collega canadese [[Ali Aksu]] del [[Memorial University of Newfoundland]] hanno gettato alcuni dubbi sulla tesi dell'allagamento catastrofico. Il team di Abrajano, in seguito alla scoperta di particolari depositi fangosi nel [[Mar di Marmara]] ha concluso che c'è stata una sostanziale interazione tra Mediterraneo e Mar Nero durata almeno 10 mila anni:
 
{{quote|''Per ritenere corretta l'"ipotesi dell'arca di Noè", bisogna sostenere che non vi fu flusso d'acqua tra Mar Nero e Mar di Marmara prima dell'ipotetico Grande Diluvio. Abbiamo trovato prove per ritenere scorretta questa tesi.''}}
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Secondo una pubblicazione su ''New Scientist'' (4 maggio 2002, p. 13), i ricercatori hanno trovato un delta fluviale sommerso a sud del Bosforo, con prove di un forte flusso di acqua dolce in uscita dal Mar Nero già nell'[[VIII millennio a.C.]]
 
L'analisi dei sedimenti del Mar Nero nel [[2004]] da parte di un gruppo di ricerca paneuropeo (Assemblage - Noah Project) ha confermato la conclusione di Pitman/Ryan. Inoltre, i calcoli di Mark Siddall hannoavevano previsto un canyon sommerso che venne in seguito trovato.
 
L'ipotesi rimane tuttora un soggettooggetto di attivoacceso dibattito tra gli [[archeologo|archeologi]].
 
==Identificazione con le inondazioni mitiche==