Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale: differenze tra le versioni

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==Storia==
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale (FPLP-CG) fu fondato, da una frattura originatasi all'interno del [[Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina]] (FPLP), da [[Ahmed Jibril]], con il sostegno di [[Damasco]] nel [[1968]]. Jibril, che tutt'oggi ricopre il ruolo di Segretario Generale dell'organizzazione, era stato in precedenza un ufficiale dell'[[Forze_armate_siriane|esercito siriano]]. Rimarcando al FPLP di aver sprecato troppo tempo ed enormi risorse a nella riflessione politica sul marxismo, il FPLP-CG dichiarò fin da subito che il suo obbiettivo primario sarebbe stata l'azione militare, e non il dibattito ideologico. <br>
Sebbene il gruppo facesse inizialmente parte dell'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] (OLP), fu sempre su posizioni opposte a quelle di [[Yasser Arafat]], avversando qualunque ipotesi di accordo politico con [[Israele]]. Nel [[1974]] il Fronte uscì dall'OLP, entrando a far parte del [[Fronte del rifiuto dell'OLP]], come protesta per il varo da parte del [[Consiglio nazionale palestinese]] del [[Organizzazione_per_la_Liberazione_della_Palestina#Programma_dei_10_punti|programma dei 10 punti]]. Tale gruppo rifiutava qualsiasi ipotesi di accomodamento con Israele, al di fuori di una vittoria di tipo militare. Diversamente dalla maggior parte delle organizzazioni palestinesi che costituivano il "Fronte del rifiuto", il FPLP-CG non riassunse mai il suo ruolo all'interno dell'OLP, né i suoi rappresentanti presero parte in seguito agli [[Accordi di Oslo]].
 
==Relazioni con l'OLP==
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==Differenze con le altre organizzazioni==
Jibril si unì nel 1967 a George Habash su un piano all'incirca paritario, per quanto riguarda il ruolo di leadership all'interno del FPLP. Quando nell'anno seguente abbandonò l'organizzazione, a causa della mancanza di iniziative concrete, gli fu piuttosto facile radunare a sé un consistente seguito di fedelissimi. Il pretesto per tale atto gli fu involontariamente fornito da uno dei suoi principali avversari all'interno del fronte, [[Naif Hawatmeh]], il quale stava cercando di far assumere al FPLP una deriva il più ideologico possibile, proprio mentre Jibril incolpava Habash per la dipendenza del Fronte dalla discussione teorica, a tutto discapito della lotta armata.
 
Per evitare che, sotto l'influenza di Hawatmeh, l'organizzazione si riducesse ad un gruppo di intellettuali impotenti, Jibril creò il Comando Generale, sostenendo che Habash era divenutio un burattino nelle mani dei "professori dell'esilio", ossia quell'elite ricca e ben istruita di intellettuali che predicavano la [[Rivoluzione sociale|rivoluzione di classe]] all'interno dei campi profughi.
 
Oviamente, fin dal suo esordio, l'operato del FPLP-CG fu molto più incentrato sui mezzi, piuttosto che sui fini, non fondandosi su una precisa piattaforma politica, e reclutando in prevalenza giovani, profughi, poveri, illetterati ed esasperati. Piuttosto che leggere ed esaltare l'operato altrui, come facevano le elites palestinesi all'interno delle università europee, il Comando Generale prometteva "una pistola in ogni mano", nonché gli strumenti per scrivere autonomamente "la propria storia". Per garantire la fedeltà e la professionalità delle reclute, venne usata una disciplina ferrea, a tal punto che per decenni i guerriglieridel Comando generale vennero considerati i meglio preparati di tutti i gruppi della resistenza palestinese.
 
Un ulteriore elemento del successo del Fronte di Jibril, fu l'uscita nel [[1969]] di Hawatmeh dal FPLP, e la creazione da parte di questi del [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina|Fronte Democratico Popolare per la Liberazione della Palestina]] (FDPLP, in seguito FDLP con la perdita del "Popolare"), determinata dalle manovre adottate da Habash per cercare di compensare i problemi sorti con la defezione di Jibril. Spaccatosi ormai in tre tronconi, dopo il 1969 Habash non potè più reclamare di essere a capo del "vero" FPLP mentre. Tuttavia, grazie ad una serie di successi strategici come i [[Dirottamenti di Dawson's Field]] del settembre [[1970]], il [[Massacro dell'Aeroporto di Lod]] del maggio [[1972]], ed il coordinemento con [[Settembre Nero]] nell'[[Massacro di Monaco|massacro compiuto alle olimpiadi di Monaco]] nel settembre successivo, fornirono per Habash l'autorità morale per primeggiare all'interno del Fronte del Rifiuto
 
==Dopo Oslo==
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==Differenze con le altre organizzazioni==
Jibril si unì nel 1967 a George Habash su un piano all'incirca paritario, per quanto riguarda il ruolo di leadership all'interno del FPLP. Quando nell'anno seguente abbandonò l'organizzazione, a causa della mancanza di iniziative concrete, gli fu piuttosto facile radunare a sé un consistente seguito di fedelissimi. Il pretesto per tale atto gli fu involontariamente fornito da uno dei suoi principali avversari all'interno del fronte, [[Naif Hawatmeh]], il quale stava cercando di far assumere al FPLP una deriva il più ideologico possibile, proprio mentre Jibril incolpava Habash per la dipendenza del Fronte dalla discussione teorica, a tutto discapito della lotta armata.
 
Jibril decided that Hawatmeh's theorizing was chafing the PFLP and producing an organization of impotent intellectuals, and declared as such when he formed the General Command. Habash, he stated, had become a puppet to the professors of the exile, the elite among the refugees who were well-educated and wealthy, yet preached class revolution to the masses in the camps.
 
From the start, the PFLP-GC was more concentrated on means than ends. They never depended on a political platform; most of their recruits were young, exiled, poor, illiterate, and angry. The General Command promised a gun in every hand, and the means to write their own narrative rather than read and praise those of others as the better off exiles did in universities in Europe.
 
Jibril still used iron discipline to keep his fighters loyal and professional, and the General Command's insurgents were as a result for decades considered the best trained of any of the Palestinian guerrilla groups. What may have helped Jibril was Hawatmeh's own 1969 defection from the PFLP to form the Popular Democratic Front for the Liberation of Palestine (PDFLP, later without the "Popular"), after Habash tried to compensate for some of the problems that had caused Jibril's exit.
 
After 1969 Habash could no longer claim that he was the head of the true organization, as all three of the group's original triumvirate were now separate. Nevertheless, due to the PFLP's spectacular successes, including the [[Dawson's Field hijackings]] (September 1970), [[Lod Airport Massacre]] (1971), and coordination with the [[Fatah]]-backed [[Black September (group)|Black September]] group in the [[Munich massacre|Munich Olympic killings]] (September 5-6, 1972), Habash continued to be the first among equals among the Rejectionist Front, the groups that refused any permanent settlement in a framework other than military victory.
 
Jibril therefore focused on carving out a stake of the PLO recruitment in Lebanese refugee camps. While Fatah absorbed enormous casualties in the 1982 Lebanon War, the General Command succeeded in surviving, and at the end retained most of its previous manpower.