Allativo: differenze tra le versioni

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L''''allativo''' (o '''direttivo''') è il [[caso (grammatica)|caso]] che indica ''moto verso luogo esterno''. È presente, ad esempio, nel [[Lingua bascafinlandese|bascofinlandese]], {{citazione necessaria|nel [[Lingua finlandesebasca|Finlandesebasco]], nell'[[Lingua ungherese|ungherese]], nel [[lingua lituana|lituano arcaico]] e nel [[Lingua tibetana|tibetano]]. È presente anche in [[quenya]], l'antica lingua elfica immaginaria creata da [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]].}}
{{F|linguistica|marzo 2009}}
L''''allativo''' (o '''direttivo''') è il [[caso (grammatica)|caso]] che indica ''moto verso luogo esterno''. È presente, ad esempio, nel [[Lingua basca|basco]], nel [[Lingua finlandese|Finlandese]], nell'[[Lingua ungherese|ungherese]], nel [[lingua lituana|lituano arcaico]] e nel [[Lingua tibetana|tibetano]].
 
Esempi:
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In alcune lingue (come l'ungherese) l'allativo è un vero e proprio caso, usato regolarmente e in maniera [[produttività linguistica|produttiva]]; altrove (per esempio in ebraico) ricorre solo in alcuni casi come forma [[fossile (linguistica)|fossile]], mentre il moto a luogo è espresso generalmente mediante [[preosizione|preposizioni]] senza [[flessione (linguistica)|flessione]] o [[lingua agglutinante|agglutinazione]].
 
== CuriositàBibliografia ==
* {{fi}} Leila White, ''Suomen kielioppia ulkomaalaisille'', Finn Lectura, 2008. ISBN 9789517920926
L'allativo è presente anche in [[Quenya]], l'antica lingua elfica creata da [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]]
 
== Voci correlate ==