Vangelo Egerton: differenze tra le versioni

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[[File:Egerton 1 front.jpg|thumb|Un frammento del papiro.]]
Il '''Vangelo Egerton''' o '''Papiro Egerton 2''' è il nome di un insieme di frammenti di un [[Codice (filologia)|codice]] in lingua greca e del relativo [[vangelo]] sconosciuto, ora alla [[British Library]]. Si tratta di uno dei frammenti più antichi di vangelo. Il codice fu scritto alla fine del [[II secolo]], mentre il vangelo in esso contenuto, noto anche come '''Vangelo sconosciuto''' in quanto non noto da fonti antiche, fu probabilmente composto nel 50-100.<ref name=lost>Ehrman.</ref> Prende il nome dalla persona che finanziò l'acquisto del primo frammento.<ref>Worth, pp. 38-39.</ref>
Malgrado la sua evidente importanza storica, il testo non è molto noto ed è stato ampiamente ignorato al di fuori di un ristretto circolo di studiosi. Si tratta di un piccolo frammento che non rivela un rapporto chiaro con nessuno dei quattro [[vangeli canonici]], come [[Helmut Koester]] e [[John Dominic Crossan]] hanno dimostrato, e che non può essere considerato un "[[vangelo apocrifo|apocrifo]]" o "[[eresia|eretico]]" senza compromettere l'ortodossia del ''[[Vangelo secondo Giovanni]]'', né può essere classificato come "[[gnosticismo|gnostico]]"; sembra quasi indipendente dai vangeli sinottici, rappresentando una tradizione simile ma indipendente da quella canonica del ''Vangelo secondo Giovanni'', ma racconta un miracolo altrimenti sconosciuto nello stile di ''Giovanni''.
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La datazione del frammento è stata stabilita solo su base [[paleografia|paleografica]]. Quando il primo frammento del papiro Egerton fu analizzato per la prima volta, la datazione stimata aveva rivali per antichità solo nel [[Papiro P52]], un brano del ''Vangelo secondo Giovanni'' conservato alla [[John Rylands Library]]. Successivamente, quando un altro frammento del papiro fu identificato nella collezione dell'[[Università di Colonia]] (''Papyrus Köln 255'') - questo frammento combaciava perfettamente con la parte inferiore del papiro Egerton - la singola occorrenza di un apostrofo raramente aggiunto alla punteggiatura greca prima del III secolo fece retrodatare il manoscritto; questo studio collocò il papiro Egerton all'epoca del [[papiri Bodmer|papiro Bodmer]] [[papiro P66|P<sup>66</sup>]], il [[200]] circa.<ref>{{cite journal | author = Michael Gronewald
| year = 1987 | title = Papyrus Köln 255: Unbekanntes Evangelium oder Evangelienharmonie (Fragment aus dem "Evangelium Egerton") | journal = Kölner Papyri | volume = 7 | issue = 6 | pages = p. 136–145 | url = http://www.user.uni-bremen.de/~wie/Egerton/Gronewald.html | language = German | id = ISBN 3-531-09931-0 | accessdate = 2007-04-12 | quote = Nachzutragen ist, daß sich in dem Kölner Fragment nun auch Apostroph zwischen Konsonanten (aneneg'kon) wie in P.Bodmer II findet, was nach E.G. Turner, Greek Manuscripts 13, 3 eher ins dritte Jahrhundert weist. Doch auch bei einer eventuellen Datierung um 200 würde P.Egerton 2 immer noch zu den frühesten christlichen Papyri zählen.}}</ref>
 
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==Bibliografia==
* {{cite book | last=Ehrman | first=Bart | title=Lost Scriptures: Books that Did Not Make It into the New Testament | publisher=Oxford University Press, USA | year=2003 | isbn=0-19-514182-2}}
* Ronald Cameron, ed., ''The Other Gospels: Non-Canonical Gospel Texts'', 1982.
* Roland H. Worth, ''Alternative lives of Jesus: noncanonical accounts through the early Middle Ages'', McFarland, 2003, ISBN 0786415819.
* ''I vangeli apocrifi''. A cura di Marcello Craveri. Torino, Einaudi 1969.