Premio Suzzara: differenze tra le versioni

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Il '''Premio Suzzara''' è un concorso artistico che si è tenuto nella città di [[Suzzara]] in [[provincia di Mantova]] dal [[1948]] al [[1976]] e di nuovo a partire dal [[1989]].
Il '''Premio Suzzara''' è un concorso artistico che si tiene nella città di [[Suzzara]] in provincia di [[Mantova]] dal 1948. Voluto dal sindaco di Suzzara, [[Tebe Mignoni]], a inventarlo furono [[Dino Villani]] con il contributo di [[Cesare Zavattini]]. Fu inaugurato ufficialmente il [[22 agosto]] [[1948]]. Al premio arrise immediatamente un successo inaspettato divenendo uno degli eventi artistici più importanti del sistema culturale italiano del secondo dopoguerra. Numerose e importanti le partecipazioni di artisti in competizione: [[Carlo Carrà]], [[Michele Cascella]], [[Domenico Cantatore]], [[Renato Birolli]], [[Pio Semeghini]], [[Arturo Tosi]], [[Ottone Rosai]], [[Umberto Boccioni]], [[Emilio Vedova]], [[Enrico Baj]], [[Aligi Sassu]], [[Ernesto Treccani]], [[Renato Guttuso]]. Significative anche le personalità intellettuali che presenziavano come giurati: [[Orio Vergani]], [[Alfonso Gatto]], [[Raffaele Carrieri]], [[Raffaele De Grada]]. <br>
 
Fu voluto dal sindaco di Suzzara, Tebe Mignoni, a inventarlo furono [[Dino Villani]] con il contributo di [[Cesare Zavattini]] e fu inaugurato ufficialmente il [[22 agosto]] [[1948]]. Villani e Zavattini pensarono il concorso come uno scambio simbolico tra lavoro culturale e lavoro contadino: gli artisti vincitori ricevevano prodotti della terra ed in cambio cedevano le loro opere alla collezione comunale. Intento dei promotori del premio era favorire l'incontro tra il popolo e gli artisti, spesso questi ultimi percepiti come irraggiungibili ed estranei al quotidiano sentire della gente comune. Coerentemente con quest'obiettivo, la stessa giuria, a fianco di noti esperti, come nazionali[[Orio Vergani]], [[Alfonso Gatto]], [[Raffaele Carrieri]], [[Raffaele De Grada]]), prevedeva la presenza di un operaio, di un impiegato e di un contadino. I premi messi a disposizione consistevano in una forma di formaggio grana, un vitello, un fusto di vino, un maialetto, due sacchi di farina, burro, salami, polli, uova e via dicendo. Col tempo il comune di Suzzara acquisì un patrimonio artistico di notevole valore, descrittivo dell'evoluzione dell'arte figurativa italiana degli ultimi 60 anni. Si costituì in particolare, una delle principali collezioni d'[[Realismo (arte)|arte realista]] e [[Neorealismo|neorealista]] d'Italia, preziosa a tal punto da indurre il comune di Suzzara a creare nel 1974 la '''''Galleria Civica d'Arte Contemporanea'''''. <br>
La scelta di impronta realista fu certamente una delle cause dell'esaurimento del Premio Suzzara nel [[1976]]. Dopo più di un decennio di assenza l'organizzazione e la realizzazione riprese nel [[1989]] con la XXIX edizione.
 
Al premio parteciparono importanti artisti come [[Carlo Carrà]], [[Michele Cascella]], [[Domenico Cantatore]], [[Renato Birolli]], [[Pio Semeghini]], [[Arturo Tosi]], [[Ottone Rosai]], [[Umberto Boccioni]], [[Emilio Vedova]], [[Enrico Baj]], [[Aligi Sassu]], [[Ernesto Treccani]], [[Renato Guttuso]] e con il tempo il comune di Suzzara acquisì un notevole patrimonio artistico, in particolare di [[Realismo (arte)|arte realista]] e [[Neorealismo|neorealista]] italiana: nel [[1974]] per esporre la collezione il comune ha creato la "Galleria civica d'arte contemporanea".
 
{{citazione necessaria|La scelta di impronta realista fu certamentetra una dellele cause dell'esaurimento del Premio Suzzarapremio nel [[1976]]}}. Dopo più di un decennio di assenza lL'organizzazione edel lapremio realizzazioneè stata ripreseripresa nel [[1989]] con la XXIX edizione.
 
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