Michelangelo Alessandro Colli-Marchini: differenze tra le versioni

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Biografia
Biografia
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Michele Colli nacque a [[Vigevano]] nel [[1738]], quando la [[Lombardia]] apparteneva da oltre un trentennio all'[[Asburgo d'Austria|impero asburgico]]. Suo padre Giuseppe Colli era un funzionario civile dello stato austriaci che per i suoi meriti era stato nominato "Freiherr" ([[barone]]). Michelangelo si arruolò nell'[[Sacro romano impero|Esercito imperiale]] all'età di diciotto anni. Nella prima parte della sua carriera fu ufficiale nel Reggimento di [[fanteria]] «Pallavicini» (IR 15); prese parte alla [[Guerra dei sette anni]] e raggiunse il grado di [[capitano]]. Fu promosso [[tenente colonnello]] nel [[1768]] e fu posto al comando di un [[battaglione]] di [[fanteria]] durante la [[Guerra di successione bavarese]] ([[1778]]-[[1779]]). Nel [[1779]] fu [[colonnello]] e raggiunse il grado di [[maggior generale]] durante la Guerra Austro-turca del [[1787]]-[[1791]] nella quale ebbe una parte importante nell'[[assedio]] di [[Belgrado]] ([[1789]]-[[1791]]).
 
Nel [[1792]] l'[[Francesco II del Sacro Romano Impero|imperatore d'Austria]] prestò i servizi di Colli a [[Vittorio Amedeo III di Savoia]]: il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Piemonte]] era una delle prime vittime dell'aggressione [[Francia|francese]] dopo la [[rivoluzione francese|rivoluzione]], e [[Nizza]] e la [[Ducato di Savoia|Savoia]], sul versante francese delle [[Alpi]], erano entrambe vulnerabile a un attacco francese, che fu sferrato rapidamente dai francesi all'inizio delle ostilità ([[prima coalizione]]). Colli si comportò bene nella campagna di Nizza nel [[1793]]; la linea del fronte si spostò tuttavia presto lungo le [[Alpi Liguri|Alpi]] e gli [[Appennini]] [[Liguria|liguri]]. L'intesa fra le truppe austriache, guidate dal generale [[Jean-Pierre de Beaulieu|Beaulieu]] e quelle sarde, guidate da Colli, non fu stretta: le truppe dei due eserciti rimasero disunite a vantaggio delle truppe francesi. Beaulieu fu sconfitto a Battaglia di Montenotte|Montenotte ([[12 aprile]] [[1796]]) ed a [[Dego]] ([[14 aprile|14]]-[[15 aprile]] [[1796]]) e si ritirò verso l'Austria rendendo vulnerabile la posizione di Colli. Il [[28 aprile]] [[1796]], in seguito alle vittorie riportate da Napoleone Bonaparte sugli eserciti austriaci e piemontesi e al successivo [[armistizio di Cherasco]], Colli fu costretto a lasciare il comando dell'armata piemontese.
 
==Collegamenti esterni==