Argomento (linguistica): differenze tra le versioni

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In [[sintassi]], l''''argomento''' di un verbo è un [[sintagma]] che compare all'interno di una [[proposizione]] in una relazione col [[verbo]]. Tipici argomentoargomenti sintattici sono il [[Soggetto (linguistica)|soggetto]] e l'[[Oggetto (linguistica)|oggetto diretto]]; tali argomenti vengono anche chiamati '''"argomenti centrali"''' o '''"argomenti cardine"'''.
 
Gli argomenti possono essere obbligatori o facoltativi. Gli argomenti centrali sono ovviamente obbligatori. Se un verbo ha un unico argomento (il soggetto), si dice [[verbo intransitivo]]; se ne ha due, è [[verbo transitivo|transitivo]]. Alcune lingue (come l'[[lingua inglese|inglese]]) hanno verbi con tre argomenti (per esempio: ''to give'' o ''to ask''); il terzo argomento viene definito '''oggetto indiretto'''.
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Gli argomenti possono essere tolti, aggiunti, modificati e sostituiti in modi differenti usando per esempio la [[diatesi]] [[diatesi passiva|passiva]], [[diatesi antipassiva|antipassiva]] o [[diatesi attiva|attiva]], un [[morfema applicativo]], un'[[Incorporazione (linguistica)|incorporazione]] ecc.
 
OgniLe lingualingue possono marcamarcare gli argomenti di un verbo usando i [[Caso (linguistica)|casi]] (come ilin [[lingua latina|latino]]), la [[tipologia linguistica|tipologia sintattica]] (come l'in italiano) o entrambi, nonostante alcune lingue fannofacciano affidamento esclusivamente, o comunque in modo sostanziale, al contesto per evitare disambiguità (come il [[lingua cinese|cinese]], il [[lingua giapponese|giapponese]] o il [[lingua coreana|coreano]])
 
==Argomenti semantici==
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Negli enunciati concreti vengono realizzati soltanto gli argomenti sintattici, ma gli argomenti semantici possono essere dedotti dal significato della [[proposizione]].
 
Tipici argomenti semantici possono essere l'[[agente (linguistica)|agente]] e il [[paziente (linguistica)|paziente]]. Molti verbi possono avere anche altri argomenti semantici. Le linnguelingue si distinguono anche osservando quali argomenti semantici devono apparire obbligatoriamente pure essendo argomenti sintattici collaterali.
 
Per esempio, il verbo italiano "''mettere''" richiede tre argomenti sintattici per formare frasi di senso compiuto, ovvero il soggetto, l'oggetto e un complemento di luogo: ''"Marco mise il libro nella scatola"''. Ha anche tre argomenti semantici: l'agente, il thema e lo scopo. Nel [[lingua giapponese|giapponese]], invece, il verbo "''oku''" (mettere) ha gli stessi argomenti semantici dell'italiano, ma 3 differente argomenti sintattici, poiché non ne richiede tre, ma soltanto due: ''Kare ga hon o oita'' ("egli mise il libro") è una frase di senso compiuto. L'equivalente frase italiana, sebbene grammaticalmente corretta, non avrebbe un senso compiuto senza l'indicazione di luogo.
 
Il verbo ''mangiare'' ha due argomenti semantici, l'agente (colui che mangia) e il paziente (ciò che viene mangiato), ma solo uno è richiesto a livello sintattico (il soggetto) e solo opzionalmente un secondo argomento sintattico (l'oggetto). È corretto dire quindi sia ''Il bambino mangia la mela'' ma anche semplicemente ''Il bambino mangia''.