Teoria del cancello: differenze tra le versioni

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riscrivo, elimino paragrafo su "recettori e nocicezione" (già contenuto più estesamente su recettori) e quello che non c'entra niente e spiego sta benedetta teoria+WIP
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{{C|molto carina, ma non spiega assolutamente cosa sia la teoria del cancello!|medicina|aprile 2009}}
In [[fisiologia]], la '''Teoriateoria del Cancellocancello''' (o ''Gate Control Theory'', ''GCT'') fornisce un modello esplicativo relativo alle modalità di attivazione molecolare dei recettori cellulari, con particolare (ma non esclusivo) riferimento ai processi nocicettivi (ovvero, della percezione e trasmissione del [[dolore]]). È stata formulata per la prima volta nel [[1962]] da Ronald Melzack e Patrick Wall, in un loro studio condotto sui canali ionici controllati da ligandi.
 
Nell'ambito degli studi sulla [[Fisiologia del dolore|neurofisiologia del dolore]], la Teoriateoria del Cancellocancello ha rappresentato uno dei più significativi passi avanti nella comprensione dei meccanismi molecolari alla base della nocicezione.
 
== RecettoriCenni edi Nocicezionenocicezione ==
Il [[dolore]] viene captato a livello periferico da un particolare tipo di [[recettore (biochimica)|recettori]], i cosiddetti [[nocicettori]], che trasmettono poi il segnale attraverso due generi di fibre nervose:
*le ''Aδ'' (A-delta), [[Mielina|mielinizzate]] ed a trasmissione "veloce";
*le ''C'', demielinizzate ed a trasmissione "lenta".
 
Queste fibre si dirigono dal recettore periferico (localizzato quindi sulla [[cute]], su una [[mucosa]], su una [[sierosa]] o sulla [[capsula]] di un organo) fino al [[midollo spinale]], dove prendono sinapsi con un [[neurone]] midollare. Il neurone trasmetterà poi con il suo [[assone]], attraverso il [[fascio spino-talamico]], il messaggio dolorifico ad una delle strutture encefaliche deputate all'elaborazione della risposta ([[corteccia cerebrale]], [[talamo]], [[ipotalamo]], [[grigio periacqueduttale]] ecc.).
Il "recettore" è un bersaglio di sostanze chimiche endogene (ovvero che vengono prodotte dall'organismo), o esogene (che vengono introdotte sotto forma di farmaco o tossina).
I recettori sono strutture proteiche che coordinano le funzioni fisiologiche e [[citologia|citologiche]] di tutte le cellule dell'organismo.
 
Ne esistono di diversi tipi, che hanno localizzazione diversa e agiscono con diversi meccanismi: <br>
1. canale ionico, controllati da un [[ligando]] (sostanza chimica che si lega al recettore)<br>
2. recettori accoppiati a proteine G<br>
3. recettori accoppiati a protein-chinasi<br>
4. recettori nucleari (regolanti la trascrizione genica)<br>
I primi tre tipi di recettore sono situati sulle [[membrana cellulare|membrane cellulari]]; l'ultimo è l'unico che si trova ''all'interno'' delle cellule.
 
E' attraverso l'attivazione dei recettori dei neuroni costituenti le fibre nervose nocicettive che lo stimolo del dolore viene trasmesso dal [[Sistema nervoso periferico]] a quello Centrale.
 
== ''Gate Control'' e neurofisiologia molecolare del neurone ==
 
Il concetto fondamentale della GCT si basa sull'interazione e sulla modulazione reciproca tra le fibre nervose nocicettive e quelle non-nocicettive. A livello dello stesso neurone midollare, infatti, convergono diversi tipi di fibre, ognuna delle quali porta informazioni sensitive di tipo diverso (principalmente [[tatto|tattili]], [[calore|termiche]] e [[dolore|dolorifiche]]): il neurone deve essere quindi in grado di discriminare tra i vari tipi di sensibilità e di assegnare una "priorità" diversa a ciascuno di essi, in modo da portare al [[cervello]] un'informazione chiara e pulita.
La Teoria del Cancello è stata formulata per la prima volta nel [[1962]] da Ronald Melzack e Patrick Wall, in un loro studio condotto sui canali ionici controllati da ligandi.<br>
 
L'interazione che è stata teorizzata da Melzack e Wall per spiegare la GCT riguarda in particolare le fibre dolorifiche di tipo Aδ e C e le fibre non dolorifiche di tipo ''Aβ'', di maggior calibro delle precedenti e responsabili della percezione degli stimoli tattili e [[pressione|pressori]]. In sintesi, la teoria stabilisce che se prevale l'attività lungo le fibre di grosso calibro (cioè le Aβ), la percezione del dolore sarà smorzata, mentre se a prevalere sono le scariche delle fibre di piccolo calibro (cioè le Aδ e le C), il dolore verrà percepito in maniera più acuta.
Il concetto fondamentale della GCT consiste nel fatto per cui la nocicezione non è un processo diretto, ma è derivata dall'interazione (e modulazione reciproca) tra le fibre nervose nocicettive e quelle non-nocicettive. Le fibre nocicettive sono di due tipi: quelle dette "Aδ" (A-delta), [[Mielina|mielinizzate]] ed a trasmissione "veloce", e quelle dette "C", demielinizzate ed a trasmissione "lenta".
L'interazione funzionale tra fibre nocicettive Aδ, nocicettive C e quelle sensoriali non-nocicettive (dette "Aβ" e che possono parzialmente inibire le prime due), genera la percezione complessiva del dolore.
 
I recettori che agiscono mediante questo tipo di meccanismo, detto "a cancello", sono quelli che in particolare controllano le sinapsi piu veloci del sistema nervoso (nell'ordine di 1-2 millisecondi), quali quelli delle fibre nervose deputate alla trasmissione degli stimoli tattili, termici, dolorifici, etc., dalla periferia al [[Sistema nervoso centrale|Sistema Nervoso Centrale]] (SNC).
 
Un neurotrasmettitore (come ad esempio l'[[Acetilcolina]] ''ACh'' - o gli aminoacidi eccitatori come il [[Glutammato]]), legandosi a tali recettori situati sulla membrana postsinaptica di una cellula nervosa o muscolare, ne aumenta momentaneamente la permeabilita a certi [[ione|ioni]] ([[sodio]] e [[potassio]] in particolare).
Questo crea una corrente ionica verso l'interno della cellula che, depolarizzandosi, induce il [[potenziale d'azione]].
 
Ne è un tipico esempio il recettore colinergico nicotinico, formato da cinque subunità proteiche (2 alfa, beta, gamma e delta) che, aggregate, formano un "poro transmembrana" (ovvero un canale), il cui rivestimento interno è costituito dai segmenti M2 ad alfa-elica di ogni subunità. Questi segmenti presentano carica negativa, costituendo così un poro selettivo per i [[catione|cationi]] (carica positiva). Il canale viene attivato da due siti di legame per l'ACh posizionati nella porzione extracellulare, all'interfaccia tra le 2 subunità alfa e quelle adiacenti ad esse. L'ACh, legandosi a questi siti, induce una modificazione conformazionale (ovvero, uno spostamento) dei segmenti M2 alfa-elicoidali, permettendo così l'apertura del canale stesso.
 
== Bibliografia ==
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* [[Neurone]]
 
{{Portale|medicina|neuroscienze}}
 
[[Categoria:Dolore]]