Carlino (moneta): differenze tra le versioni
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Presentava al rovescio la scena dell'[[Annunciazione]], per cui fu anche detto '''Saluto'''.
* Il '''carlino d'oro''': pesava 4,4 g a 24 K. Valeva un [[augustale]] o anche 14 '''carlini d'argento'''. La moneta d'oro abbe breve vita e non fu più
* Il ''' carlino d'argento''' aveva gli stessi tipi della precedente: stemma degli [[Angioini]] (croce di Gerusalemme e giglo) al dritto e al rovescio.
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La moneta ebbe successo e fu imitata (e contraffatta).
Si ebbero così il ''Carlino di Rodi'', quello ''Romano'', ed il ''
== Altri Carlini ==
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Nella prima monetazione di '''[[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]]''', quella che precede la [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]] del [[1799]], la moneta aumenta leggermente di peso a fronte del calo del titolo. L'intrinseco rimane sostanzialmente lo stesso. Cambia solo il ritratto ed il nome del sovrano. Per il resto i tipi rimangono uguali.<!--628-->
La '''[[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]''', nei pochi mesi della sua durata, emette due monete d'argento dal valore di dodici e sei carlini. Entrambe le monete recavano al dritto la [[libertà]] in piedi, poggiata con la mano destra ad un'asta con sopra il [[berretto frigio]] e con la mano destra che tiene un fascio littorio. Intorno la scritta
'''[[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]]''' nel secondo periodo del suo regno, dal 1799 al 1805, non emette monete con questa denominazione.
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'''[[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]]''' nel terzo periodo del suo regno, dal 1815, emette di nuovo il carlino con le stesse misure di quello emesso nel 1798. Cambiano i tipi. Il ritratto al dritto viene sostituito con uno recente e la scritta intorno diviene FERD.IV D.G. VTR. SIC. ET HIER. REX. Al rovescio la croce è sostituita dallo stemma con la corona e la scritta ora è HISPANIARUM INFANS.
Nel 1816 '''Ferdinando IV''' assunse il nome di '''Ferdinando I delle Due Sicilie'''. Di conseguenza
Nel [[1825]] sale al trono
Anche '''[[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]]''' (1830-1859) che succede al padre emette monete da un '''carlino''', con lo stesso peso, titolo e diametro dei suoi predecessori. Dal 1932 al 1839 la testa, volta a destra, è senza barba. In seguito è rappresentato con la barba. Al diritto la scritta è FERDINANDVS II. DEI GRATIA REX. Al rovescio, intorno allo stemma sormontato dalla corona reale, la scritta REGNI VTR. SIC ER HIER.
La moneta viene emessa fino il 1859, anno di morte di Ferdinando. È anche l'ultima emissione di una moneta di questo valore.
Il '''[[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]]''' sale al trono poco prima della caduta definitiva del Regno delle Due Sicilie e non emette alcuna moneta di questo valore. Viene solo battuto un [[tarì]] da due '''carlini''', del peso di 4,60 g di argento al 833,33/1000, con la testa reale e la scritta FRANCISCVS II. DEI GRATIA REX e la data (1859). Il rovescio è il solito con lo stemma sormontato dalla corona reale e la scritta REGNI VTR. SIC ER HIER. e sotto l'indicazione G. 20 (20 grana).
{{Commons|Carlino}}
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