Homo sum, humani nihil a me alienum puto: differenze tra le versioni

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'''Homo sum, humani nihil a me alienum puto''': frase di [[lingua latina]] che significa letteralmente: «''sono un uomo, non ritengo a me estraneo nulla di umano''» (in parole più semplici: «''Nulla che sia umano mi è estraneo''»).
 
La frase è di [[Publio Terenzio Afro]] che la usò nella sua [[commedia]] ''[[Heautontimorumenos|Heautontimorùmenos]]'' (''Il punitore di se stesso'', I, 1, 25) del [[165 a.C.]]
 
Uno dei personaggi, Cremète, viene invitato a farsi i fatti suoi da Menedemo, e risponde con questa frase, che nel contesto della commedia si può tradurre come "sono un essere umano, e ritengo che tutte le cose umane siano fatti miei".