Juan José Pérez Hernández: differenze tra le versioni
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Fu il primo [[europa|europeo]] ad avvistare, esaminare, dare un nome e registrare le isole situate nei pressi dell'odierna [[Columbia Britannica]], in [[Canada]]. Nato a [[Maiorca]], in [[Spagna]], fu pilota sulle navi che percorrevano la tratta tra le [[Filippine]] ed il continente americano. Nel 1768 fu assegnato a [[San Blas (Nayarit)|San Blas]] guadagnandosi il grado di [[alférez]].
==Contesto storico==
Le rivendicazioni spagnole di Alaska e Pacifico nord-occidentale risalgono alla bolla papale del 1493 ([[Inter Caetera]]) ed ai diritti contenuti nel [[Trattato di Tordesillas]] del 1494. Questi due atti formali concedevano alla Spagna i diritti esclusivi di colonizzazione di tutto l'emisfero occidentale (Brasile escluso), compresa la costa occidentale dell'[[America settentrionale]]. La prima spedizione europea a raggiungere la costa fu quella guidata dallo spagnolo [[Vasco Núñez de Balboa]], che giunse alle coste [[Panama|panamensi]] del Pacifico nel 1513. Balboa rivendicò l'[[oceano Pacifico]] per conto della Corona spagnola, così come tutte le terre che lo toccavano, comprese le coste americane. Questa azione di Balboa rafforzò ulteriormente la richiesta spagnola di avere il controllo esclusivo della costa.
Sicuro del possesso acquisito, l'[[impero spagnolo]] non esplorò né colonizzò la costa nord-occidentale dell'America settentrionale per i 250 anni che seguirono la spedizione di Balboa. A partire dalla fine del 1700, venendo a sapere dell'arrivo di [[impero russo|russi]] e [[Impero britannico|britannici]] sulle coste del Pacifico, la Spagna si decise ad interessarsi della situazione locale, e tentò di conoscere l'estensione degli insediamenti russi ed inglesi.
Alla fine del 1774, il [[viceré della Nuova Spagna]] [[Antonio María de Bucareli y Ursúa]], ordinò a Pérez di esplorare la costa del [[oceano Pacifico|Pacifico]] tentando di raggiungere i 60° di latitudine nord (all'incirca all'altezza dell'attuale [[Cordova (Alaska)]]) per scoprire eventuali insediamenti russi e rivendicare il controllo spagnolo della zona. Voci di commerci di pelli effettuati dai russi obbligarono gli spagnoli ad inviare la [[fregata]] ''Santiago'' verso nord, con Pérez al comando di una ciurma composta soprattutto da [[messicani]]. A Pérez furono date esplicite istruzioni di trattare tutti i nativi con rispetto, e di stabilire relazioni amichevoli con tutti i popoli indiani incontrati.<ref name = PerezHist> [http://www.historylink.org/essays/output.cfm?file_id=5677 Storia ufficiale di Pérez per lo stato di Washington]</ref>
Nel luglio del 1774 raggiunse la latitudine di 54°40' nord, al largo di [[Langara Island]], una delle [[isole Regina Carlotta]]. Qui ebbe un contatto con la tribù degli [[Haida]], ma non sbarcò. A causa della mancanza di provviste e della cattiva salute della ciurma, Pérez tornò a sud nonostante l'obbiettivo non fosse stato raggiunto. Giunse a [[Nootka Sound]] il 7 agosto 1774 (a circa 49.6° di latitudine nord), sull'attuale [[isola di Vancouver]], avendo intensi contatti coi nativi compreso il commercio di beni. Anche qui evitò di sbarcare, a causa del maltempo.
Pérez
Pérez diede anche il nome di ''Cerro Nevado de Santa Rosalía'' ("Picco innevato di [[Santa Rosalia]]") al [[Monte Olympus (Washington)|monte Olympus]] nello stato di Washington.<ref name =PerezHist/>
Pérez proseguì poi fino a Monterey, dove giunse il 28 agosto 1774. Dopo una breve sosta, continuò a sud fino a raggiungere San Blas il 5 novembre 1774, completando quindi la spedizione.
==Second Voyage==
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