Alpine A110: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nivola (discussione | contributi)
Riga 35:
== Storia e profilo ==
 
La A110 nacque nel 1962 come sostituta della [[Alpine A108|A108]], che comunque rimase ancora in listino per un anno in Francia, mentre fu prodotta su licenza in altri Paesi per ancora qualche anno.<br>
 
Rispetto alla A108, la A110 condivide le linee generali della carrozzeria, realizzata in [[vetroresina]]. Se ne differenzia esternamente per il disegno del padiglione e della coda, resi più cattivi e più estremi nel look, ma anche per il frontale a doppi fari carenati.<br>
Meccanicamente, invece, la A110 è completamente nuova: nuovo fu il telaio utilizzato per la sua realizzazione, sebbene fosse anch'esso a trave centrale come nel caso dell'antenata, e nuova fu la meccanica adottata, proveniente dall'allora neonata [[Renault 8]] ed inizialmente consistente in un [[motore a scoppio|motore]] a 4 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] da 956 [[centimetro cubo|cc]] di [[cilindrata]], in grado di erogare 50 [[cavallo vapore|CV]] di [[potenza (fisica)|potenza]] massima. Con tale unità motrice, la A110 sfiorava i 160 km/h.<br>
 
Meccanicamente, invece, la A110 è completamente nuova: nuovo fu il telaio utilizzato per la sua realizzazione, sebbene fosse anch'esso a trave centrale come nel caso dell'antenata, e nuova fu la meccanica adottata, proveniente dall'allora neonata [[Renault 8]] ed inizialmente consistente in un [[motore a scoppio|motore]] a 4 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] da 956 [[centimetro cubo|cc]] di [[cilindrata]], in grado di erogare 50 [[cavallo vapore|CV]] di [[potenza (fisica)|potenza]] massima. Con tale unità motrice, la A110 sfiorava i 160 km/h.<br>
 
Nel corso della sua storia, però, la A110 adottò svariate motorizzazioni, tutte provenienti dalla produzione [[Renault]] di serie, fino ad arrivare ad un propulsore da 1.8 litri, non montato però sulle vetture di serie.<br>
La A110 è stata sicuramente la più famosa tra le Alpine, grazie ai suoi innumerevoli successi in tutto il mondo.<br>
[[Immagine:Alpine A110 - rear.JPG|thumb|left|Vista posteriore di una "A 110 1800 VB"]]
Appena nata, infatti, la A110 fu immediatamente introdotta sui tracciati di gara e subito cominciò a farsi conoscere riscuotendo numerosi successi. La A110, specie nelle prime versioni, quelle con motorizzazioni minori, fece anche da "scuola" per numerosi aspiranti piloti, alcuni dei quali emersero e divennero assai famosi, come per esempio il brasiliano [[Emerson Fittipaldi]], poi approdato in [[Formula 1]].<br>
 
Dopo i primi successi, più che altro circoscritti quasi all'ambito nazionale, la A110 subì nel [[1964]] il primo trapianto di motore, passando all'unità da 1108 cc proveniente dalla R8 Major ed in grado di erogare 60 CV, divenuti in seguito ben 86.<br>
Dopo i primi successi, più che altro circoscritti quasi all'ambito nazionale, la A110 subì nel [[1964]] il primo trapianto di motore, passando all'unità da 1108 cc proveniente dalla R8 Major ed in grado di erogare 60 CV, divenuti in seguito ben 86.

Nel [[1967]], la A110 beneficiò del motore da 1255 cc che un paio di anni dopo sarebbe stato montato anche sulla [[Renault 12|R12]]. Tale motore erogava 95 CV, ma vi furono altri due motori di cilindrata simile (1296 e 1289 cc) in grado di erogare 72 e 110 CV e fu grazie a tali motorizzazioni che la A110 cominciò ad imporsi all'attenzione di tutti, affermandosi di continuo in numerosi rally.<br>
 
[[Immagine:Renault Dinalpin SIAM 2008.JPG|thumb|right|Una Dinalpin A 110 1300 del 1971]]
 
Ma il passo definitivo avvenne nel [[1969]], quando la A110 ricevette il motore da 1565 cc già montato sulla [[Renault 16|R16]] ed elaborato in modo da raggiungere potenze comprese tra gli 83 ed i 148 CV. In questo modo, la A110 raggiunse velocità massime nell'ordine dei 210-215 km/h. Fu con questo propulsore che la vettura ottenne successi di portata storica, primo fra tutti il titolo di [[Campionato Mondiale Rally|Campione del mondo di Rally]] nel [[1973]]. In seguito, la A110 ricevette due nuovi motori, da 1605 e da 1647 cc, in grado di sviluppare rispettivamente 127 e 95 CV. Ma oramai il tempo della A110 era terminato, la sua epoca era finita: la concorrenza si era svegliata di fronte alle imprese di una vettura arcigna come la A110 ed aveva sfornato nuovi modelli, molto più competitivi. <br>
Come la A108, anche la A110 fu prodotta su licenza da aziende in altri Paesi nel mondo: in [[Bulgaria]] dalla [[Bulgaralpine]] di [[Plovdiv]], in [[Spagna]] dalla [[FASA-Renault|FASA]] di [[Villamuriel de Cerrato|Villamuriel]], in [[Brasile]] dalla [[Willys Overland]] di [[Santo Amaro (distretto di San Paolo)|Santo Amaro]] e in [[Messico]], dove veniva assemblata con il marchio '''Dinalpine''' dalla [[DINA SA|Diesel Nacional]] di [[Sahagún (Messico)|Sahagún]], nell'[[Hidalgo (stato)|Hidalgo]].<br>
 
Come la A108, anche la A110 fu prodotta su licenza da aziende in altri Paesi nel mondo: in [[Bulgaria]] dalla [[Bulgaralpine]] di [[Plovdiv]], in [[Spagna]] dalla [[FASA-Renault|FASA]] di [[Villamuriel de Cerrato|Villamuriel]], in [[Brasile]] dalla [[Willys Overland]] di [[Santo Amaro (distretto di San Paolo)|Santo Amaro]] e in [[Messico]], dove veniva assemblata con il marchio '''Dinalpine''' dalla [[DINA SA|Diesel Nacional]] di [[Sahagún (Messico)|Sahagún]], nell'[[Hidalgo (stato)|Hidalgo]].<br>
 
Tra le versioni derivate direttamente dalla A110, vi fu la '''A210''', una A110 modificata per correre alla ''24 Ore di Le Mans''.