Aleksandra Pavlovna Romanova: differenze tra le versioni

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Nell'anno [[1796]] l' [[imperatrice]] [[Caterina II di Russia]], sua nonna, decise organizzare un [[matrimonio]] tra Aleksandra e il diciottenne [[Gustavo IV Adolfo di Svezia|Gustavo IV Adolfo]] [[re]] di [[Svezia]], nel tentativo di appianare i numerosi problemi politici che dividevano le due Nazioni. All'imperatrice Caterina piaceva molto il giovane Re, e diceva di averne visto un ritratto dove egli appariva con un "viso gradevole, molto affascinante e pieno di spirito". Aleksandra del resto veniva descritta dai contemporanei come "la più bella, la più dolce e la più innocente principessa da marito d'Europa".
 
Le negoziazioni per il matrimonio iniziarono velocemente. Quando il Re di Svezia si recò in Russia, nell'agosto del 1796, rimase meravigliato dall'avvenenza della Granduchessa e si innamorò di lei a prima vista. Dichiarò il suo amore per Aleksandra all'Imperatrice e ne chiese la mano. Caterina ne fu felicissima ma, nel suo entusiasmo, sembrò dimenticare che come regina di Svezia la nipote avrebbe dovuto abbandonare la sua fede [[Chiesa ortodossa|ortodossa]] e diventare [[Luteranesimo|luterana]], credendo nel fatto che Gustavo avesse accettato implicitamente la fede ortodossa di Aleksandra nel momento in cui dichiaròaveva dichiarato il suo amore per lei. Nelle due settimane successive le parti non raggiunsero un accordo sulla questione religiosa e re Gustavo fece ritorno in Svezia senza [[Fidanzamento|fidanzarsi]]. Aleksandra rimase alquanto delusa.<br/>
Questo affronto ebbe delle conseguenze sulla salute dell'imperatrice Caterina che, due mesi dopo, morì di [[colpo apoplettico]].