Pinacoteca nazionale (Siena): differenze tra le versioni

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|Tipologia= [[Pittura]]
|Immagine=Pinacoteca 03.JPG
|Didascalia= Palazzo Buonsignori - Brigidi, sede della Pinacoteca
|Didascalia=
|Larghezza= 200px
|Telefono= 39 0577 286143
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|Sito= http://www.spsae-si.beniculturali.it/index.php?it/77/musei
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La '''Pinacoteca Nazionale di Siena''' è la più importante raccolta artistica della città di [[Siena|città]] e una delle più grandi collezioni di dipinti a fondo oro del [[Trecento]] e [[Quattrocento]] senese. Ubicataal nelmondo Palazzo<ref> BrigiciMauro eCivai, BuonsignoriEnrico pressoToti, Via San Pietro2004, lap. pinacoteca103 è</ref>. stata inaugurata nel [[1932]].
 
La pinacoteca è stata inaugurata nel [[1932]].
== Collezione ==
== La sede ==
Ubicata nei palazzi Brigidi e Buonsignori presso via San Pietro.
 
Il Palazzo Buonsignori, nonostante la sua edficazione risalga al [[XV secolo]], presenta una facciata direttamente ispirata al medievale [[Palazzo Pubblico di Siena|palazzo pubblico della città]], anche grazie ai restaauri puristi della seconda metà del XIX secolo.
 
Il Palazzo Brigidi è invece di più antica costruzione (XIV secolo) ed è solitamente identificato come l'antica residenza della famiglia [[Pannocchieschi]] e quindi anche di [[Nello dei Pannocchieschi|Nello]], sposo della celebre [[Pia dei Tolomei|Pia dantesca]].
 
== La collezione ==
Nutritissima di dipinti di raffinata qualità, la pinacoteca documenta essenzialmente l'evoluzione della pittura senese dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XVIII secolo]].
 
Al secondo piano nelle prime due sale ammiriamo le opere più antiche, fra le quali alcune di [[Guido da Siena]]: da segnalare nella seconda sala il ''San Pietro in trono e sei storie della sua vita''.
 
Nelle sale 3-4-5-6 vi è raggruppato un ''corpus'' di opere di mano di [[Duccio]] e dei suoi seguaci, a testimonianza della definitiva affermazione di una [[scuola senese|scuola pittorica senese]] di altissimo livello. Da non perdere: la ''Madonna dei Francescani'' di Duccio, la ''Madonna col Bambino'' del [[Maestro di Badia a Isola]] e la ''Crocifissione con san Francesco'' di [[Ugolino di Nerio]].
 
Le sale 7-8 sono invece dedicate a [[Simone Martini]] e ai suoi seguaci: si segnala lo splendido ciclo del ''Beato Agostino Novello e i suoi miracoli' (1330 ca.). Nella settima sala vi è invece la ''Pala del Carmine'' (1328 - 29) di [[Pietro Lorenzetti]], uno dei capolavori assoluti del trecento senese.
 
Nella sala 8 vi sono i pittori senesi attivi dopo la peste del 1348: si veda la pala con ''Adorazione dei Magi'' capolavoro di [[Bartolo di Fredi]].
 
Le sale 9-10-11 sono dedicate al momento di passaggio tra il trecento senese e il primo rinascimento: spiccano le opere di [[Taddeo di Bartolo]].
 
Le sale 12-13 sono appunto occupate da artisti quali [[Giovanni di Paolo]], Stefano di Giovanni detto il Sassetta, testimoni di un periodo, il Rinascimento senese, poco considerato.
 
Il Rinascimento maturo si trova nelle sale 14-15 con opere di [[Francesco di Giorgio Martini]], [[Matteo di Giovanni]] e [[Neroccio di Bartolomeo]]. A [[Sano di Pietro]] sono quasi interamente dedicate le sale 16-17. Nella loggia attigua (sala 18) fa bella mostra di sè la ''Madonna dell'Umiltà'' di [[Domenico di Bartolo]] (1433). Nella sala 19 vi è una ricca galleria di opere raffiguranti santi senesi.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pinacoteca Nazionale (Siena)}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Mauro Civai, Enrico Toti, ''Siena cuore medievale d'Europa. Il sogno gotico'', Siena, Alsaba Edizioni, 2004 <small> ISBN 88-85331-08-4</small>
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{{Portale|Arte}}