Guerra di Torstenson: differenze tra le versioni

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Durante questa fase iniziale dell'invasione Tortenson si vide offerto l'appoggio logistico e militare della [[Repubblica delle Sette Province Unite]]. Il motivo di questa alleanza da parte delle province olandesi fu motivato dal fatto che il sovrano danese aveva proibito alle loro navi di attraversare lo [[Oresund|stretto di Oresund]] con un grosso danno per il loro commercio. Tuttavia, nonostante questa nuova alleanza, Torstenson richiese al Consiglio privato l'appoggio navale poichè temeva possibili interventi dalla [[Polonia]]. Come risposta alle sue richiesta il Consiglio privato inviò una imponente flotta navale al comando dell'[[ammiraglio]] [[Clas Fleming]] con lo scopo di vigilare le coste del [[Mar Baltico]].
 
Dopo aver conquistato lo Jutland, Torstenson intendeva impossessarsi delle isole prospicienti, comprese nell'attuale [[Fionia (provincia)|Contea di Fionia]], ed in particolar modo l'[[Fionia|omonima isola]], la terza per grandezza di tutto il territorio danese. Tuttavia, a causa della eccessiva rapidità della sua avanzata, la flotta inviata dalla madrepatria che avrebbe dovuto trasportare le sue truppe non era ancora salpata. Risoluto a non attendere oltre, dopo aver raccolo una flotta di fortuna, il comandante svedese tentò lo sbarco sull'isola per ben due volte, subendo però in entrambe pesanti sconfitte con la perdita di 1.300 uomini, che lo costrinsero ad attendere l'arrivo delle navi in primavera. Nel frattempo però, un secondo esercito, guidato dal suo secondo, [[Gustav Horn]], occuparonooccupò i territori danesi di [[Scania (contea)|Skane]] ed [[Halland]], conquistanto le città di [[Helsingborg]], [[Lund (Norvegia)|Lund]] e [[Landskrona]], penetrando molto all'interno del territorio danese-norvegese.
 
===Il contibuto della Norvegia al conflitto===