Seminario vescovile di Asti: differenze tra le versioni

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Il '''Seminario vescovile''' di [[Asti]] è un edificio [[barocco]], sede degli studi ecclesiastici astigiani, sito nella piazzetta del Seminario nel [[Rione Cattedrale]].
==Storia==
Il primo [[seminario]] fu aperto nel [[1574]], per volontà del vescovo [[Domenico della Rovere (vescovo di Asti)|Domenico della Rovere]], in una casa attigua all'antica chiesa di Sant'Ilario, parrocchia esistente fin dal [[XIII secolo]]. La parrocchia venneera stata soppressa nel [[1565]] ede inglobata nel [[Rione Cattedrale]], ecosicché la chiesa venne poi denominata ''"Sant'Ilario del Seminario''".<ref>Stefano Giuseppe Incisa, ''Asti nelle sue chiese ed iscrizioni'', Asti, 1974Cassa di Risparmio, ristampa1974 (stampa anastatica del manoscritto del 1806), pgp. 68.</ref> La chiesa, a tre navate con un altare centrale, e l'attigua casa sorgevano sul lato nord dell'attuale Seminario.
La chiesa a tre navate con un altare centrale e l'attigua casa sorgevano sul lato nord dell'attuale Seminario.
 
DuranteStando laalla relazione della visita apostolica del vescovo mons.di [[Diocesi di Cesena-Sarsina|Sarsina]] Angelo Peruzzi nel [[1585]], la comunità clericale contava allora 25 studenti e la rendita del seminario superava i mille [[Scudo (moneta)|scudi]]. Reggeva la cattedra il canonico don Giulio Penna, prevosto della [[Chiesa di San Martino (Asti)|collegiata di San Martino]].
 
Nei secoli il numero dei chierici aumentò, rendendo insufficiente l'edificio. Il vescovo [[Paolo Maurizio Caissotti]], nel [[1762]], incaricò il conte [[Benedetto Alfieri]], primo architetto del re [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] di progettare un nuovo seminario che fosse funzionale per i numerosi seminaristi, ma anche esteticamente austero e rigoroso vistovista l'importante funzione spirituale dell'edificio.
 
Per poter aumentare la superficie dei lavoridisponibile, furono abbattute le attigue case dei Padri Filippini e l'antichissima chiesa di S.San Sisto, a ricordo della quale venne eretta una colonna sormontata da un crocefisso che fa ancora bella mostra di sé davanti al Seminario.
 
A ricordo della chiesa, venne eretta una colonna sormontata da un crocefisso, che fa ancora bella mostra di sé davanti al Seminario.
 
L'esecuzione dei lavori venne affidata al capomastro Bernardo Guggia che li terminò nell'autunno del [[1775]].