Antoni Radziwiłł: differenze tra le versioni

nobile, musicista e politico prussiano
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Principe Antoni Henryk Radziwiłł (Vilnius, 13 giugno 1775 - Berlino, 7 aprile 1833) fu un nobile, musicista e politico polacco-lituano e prussiano.

Biografia

Antoni Radziwiłł nacque a Vilnius da Michał Hieronim Radziwiłł ed Helena Przeździecka. Nel 1796 sposò la principessa Luisa di Prussia, la seconda figlia del pricnipe Augusto Ferdinando e perciò nipote del re di Prussia Federico il Grande. La sua nuova famiglia lo convinse che egli doveva fungere da mediatore tra i polacchi a seguito delle spartizioni della Polonia avvenuto verso la fine del XVIII secolo e le autorità prussiana. Durante la campagnia napoleonica in Polonia nel 1806 egli tentò di incitare i polacchi ad insorgere contro l'esercito francese e di convincere il principe Józef Antoni Poniatowski ad abbandonare l'alleanza con i francesi e quindi schierarsi a fianco della Prussia e Russia. Tuttavia fallì in entrambe le occasioni. Nel 1815 fu inviato a Poznań come duca governatore del Granducato di Poznań. In continua lotta tra la sua questione polacca e le autorità prussiane, Radziwiłł si trovò sempre limitato nei propri poteri. Tentò inutilmente di opporsi alla campagna di germanizzazione della Polonia intrapresa dai prussiani. Poco dopo lo scoppio della Rivolta di Novembre (1830-1) venne privato di tutti i suoi poteri, il Gran Ducato fu abolito e la sua autonomia cancellata. Fu quindi direttamente incorporata nello stato prussiano e rinominata in Provincia di Posen (più tardi cambierà nome in Posnania). Antoni Henryk Radziwiłł tornò nel suo palazzo di Berlino, dove morì il 7 aprile 1833. Fu sepolto nella Cattedrale di Poznań. I figli che ebbe dalla consorte Luisa furono germanizzati e mai tornarono a Poznań, nonostante ciò, in quanto proprietari della villa di Nieborów e di una grande tenuta nell'odierna Bielorussia, essi visitarono frequentemente altre parti della Polonia.

Antoni Radziwiłł è attualmente maggiormente noto per il suo mecenatismo artistico che per la sua sfortunata carriera politica. I suoi palazzi di Berlino, Poznań e Antonin (vicino a Ostrów Wielkopolski) erano noti per i grandi concerti che viene tenuti dai più grandi musicista dell'epoca. Oltre a concerti operistici e strumentali (per chitarra e violoncello) eseguiti da Radziwiłł stesso, tra i suoi ospisti ebbe Niccolò Paganini (il quale si esibì in un concerto a Poznań il 19 maggio 1829), Johann Wolfgang von Goethe, Frédéric Chopin e Ludwig van Beethoven. Chopin scrisse le sue Introduzioni e Polonaise Op. 3 per violoncello e pianoforte appositamente per Radziwiłł. Pure Chopin suonò in un concerto tenuto presso il suo palazzo di Poznań il 2 ottobre 1828. Beethoven invece gli dedicò la sua Ouverture op. 115 (Zur Namensfeier). Radziwiłł fu inoltre un noto sostenitore dei teatri polacchi e sua moglie aprì la prima scuola pubblica per ragazze a Poznań nel 1830.

Come compositore, Radziwiłł fu noto in particolar modo per la sua musica per il Faust di Goethe, la quale iniziò a scrivere prima 1810 e completò nel 1831. Alcuni estratti furono eseguiti a Berlino nel 1816 e al Monbijou (vicino a Berlino) nel 1820. Il lavoro completo fu eseguito invece per la prima volta a Berlino il 25 ottobre 1835 e la partitura fu pubblicata lo stesso anno nella medesima città. Egli compose inoltre canzoni, romanze e duetti e pezzi per pianoforte, incluse le Drei National-Polonaisen per pianoforte a quattro mani.

Bibliografia


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