Tipo testuale alessandrino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: correzione errori comuni |
|||
Riga 20:
Naturalmente queste tendenze non sono regole; ad esempio, in alcuni passaggi del ''[[Vangelo secondo Luca]]'' i manoscritti del [[tipo testuale occidentale]] riportano una versione accorciata (talvolta dette ''Western non-interpolations'', "non-interpolazioni occidentali"), mentre alcune volte i manoscritti bizantini riportano differenze tra i sinottici che mancano nei tipi occidentali e alessandrini, come la resa greca delle ultime parole aramaiche di Gesù sulla croce, che i manoscritti bizantini riportano come «Eloi, Eloi..» in Marco 15,34, e come «Eli, Eli..» in Matteo 27,46.
<math>\mathfrak{p}</math>
== Manoscritti alessandrini ==
Fino al [[IX secolo]] i testi greci erano scritti interamente in lettere maiuscole, note come [[onciale|onciali]]. Nel IX e [[X secolo]] un nuovo stile di scrittura, basato sulle lettere [[minuscolo|minuscole]], subentrò alle onciali. Poiché la maggior parte dei manoscritti greci onciali furono ricopiati in questo periodo e la [[pergamena]] su cui erano scritti fu grattata per rimuovere l'inchiostro ed essere riutilizzata, i manoscritti greci antecedenti al IX secolo sono molto rari; malgrado ciò, ben nove di essi, oltre metà di quelli conservatisi, sono testimoni di uno stile alessandrino più o meno puro. Tra di essi vi sono i più antichi manoscritti quasi completi del Nuovo Testamento, il ''[[Codex Vaticanus]]'' e il ''[[Codex Sinaiticus]]'', datati all'inizio del [[IV secolo]].
Sopravvive ancora un certo numero di manoscritti in papiro riportanti porzioni del Nuovo Testamento e risalenti ad epoche ancor più antiche; quelli che possono essere fatti risalire ad un certo tipo testuale, come ad esempio
Le più antica traduzione del Nuovo Testamento nella [[versioni coptiche della Bibbia|versione coptica]] egiziana, il sahidico del III secolo, usa il testo alessandrino come base greca; sebbene altre traduzioni del II e III secolo, in latino e siriaco, tendono invece a conformarsi al [[tipo testuale occidentale]]. Sebbene la stragrande maggioranza dei manoscritti minuscoli tardi si conformino al [[tipo testuale bizantino]], uno studio dettagliato ha permesso di identificare alcuni manoscritti minuscoli che trasmettono il testo alessandrino alternativo. Circa 17 di tali manoscritti sono stati scoperti, portando a trenta il numero totale di manoscritti che testimoniano il tipo testuale alessandrino; non tutti questi sono associati all'Egitto, sebbene quella sia l'area in cui le testimonianze alessandrine siano prevalenti.
Line 36 ⟶ 37:
|align="center"|'''Contenuto'''
|-
|align="center"|
|align="center"| [[Papiro 46|Chester Beatty II]]
|align="center"| c. 200
|align="center"| [[Lettere paoline]]
|-
|align="center"|
|align="center"| [[Papiro 66|Bodmer II]]
|align="center"| c. 200
|align="center"| Vangeli
|-
|align="center"|
|align="center"| [[Papiro 72|Bodmer VII/VIII]]
|align="center"| III/IV secolo
|align="center"| 1-2 Pietro; Giuda
|-
|align="center"|
|align="center"| [[Papiro 75|Bodmer XIV-XV]]
|align="center"| III secolo
Line 135 ⟶ 136:
=== Altri manoscritti ===
; Papiri
; Onciali
[[Codex Coislinianus]], Codex Porphyrianus (tranne Atti e Apocalisse), Codex Dublinensis, Codex Sangallensis (solo Marco), Codex Zacynthius, Codex Athous Lavrentis (in Marco e nelle Lettera cattoliche), [[Codex Vaticanus 2061|Vaticanus 2061]], 059, 071, 073, 076, 077, 081, 083, 085, 087, 088, 089, 091, 093 (1 Pietro), 094, 098, 0101, 0102, 0108, 0111, 0114, 0205, 0207, 0223, 0225, 0232, 0234, 0240, 0243, 0244, 0245, 0247, 0254, 0270, 0271, 0274.
|