Fu allievo di [[Giuliano da Sangallo]] che seguì, ancora giovanissimo, in Francia essendo stato questi invitato in Francia nel [[1495]] da [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]] durante la sua spedizione in Italia. In quel momento la corte francese fu la meta di una una folta schiera di artigiani ed artisti, tra cui per esempio [[Giovanni Giocondo|fra Giocondo]] che ritornerà in Italia dopo alcuni anni, al contrario di Domenico da Cortona che, naturalizzato francese dal 1510, ci resterà fino alla morte, al servizio della corte.