Igino Ugo Tarchetti: differenze tra le versioni

Nacque a [[San Salvatore Monferrato]], vicino ad [[Alessandria]], nel [[1939]]. Studiò a [[Casale Monferrato|Casale]] e a [[Valenza (Italia)|Valenza]], e si arruolò giovane nell’[[esercito]]. Nel [[1865]] abbandonò la vita militare per motivi di salute, e si trasferì a [[Milano]], dove entrò in contatto con gli ambienti della [[Scapigliatura]]. Nel capoluogo [[Lombardia|lombardo]] trascorse i suoi anni scrivendo articoli, [[Romanzo|romanzi]], [[Racconto|racconti]] e [[Poesia|poesie]].<ref>[http://www.liberliber.it/biblioteca/t/tarchetti/index.htm Biografia di Tarchetti] su ''Liber Liber''</ref>

Tarchetti fu uno dei più importanti esponenti della Scapigliatura milanese. Anticonformista e tendente alla malinconia e alle fantasie macabre, ha lasciato diverse opere tra romanzi, racconti e poesie. Si tratta in certi casi di opere di critica sociale, spesso supportanti tesi antimilitariste, altre volte di racconti che presentano un certo gusto per il macabro e l’abnorme patologico, frutto in particolare della lettura delle opere di [[Edgar Allan Poe|Poe]] e [[Ernst Theodor Amadeus Hoffmann|Hoffmann]]. Il suo capolavoro è però il romanzo ''Fosca'', pubblicato postumo e terminato dall’amico [[Salvatore Farina]].<ref>G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, ''Dal testo alla storia, dalla storia al testo'', Paravia 2000, vol. 3/1 (''La Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo'') , p. 24.</ref>

* ''[[Una nobile follia]]'' ([[1867]]), romanzo antimilitarista;

* ''Amore nell’arte'' (1869), lungotre racconti dedicati ai temi dell'[[arte]], della [[musica]] e dell'[[amore]];

* ''L’innamorato della montagna'';