Carl Heinrich Becker: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
AttoBot (discussione | contributi)
m sistemo wlinks, typos
Riga 15:
}}
 
Fra le sue numerose pubblicazioni figurano vari capitoli della ''The Cambridge Medieval History'' (Cambridge, 1911)<ref>In Italia l'opera è stata tradotta con enorme ritardo, tra il 1978 e il 1981, ad opera dalla [[Garzanti]] di [[Milano]] ma, con contestabilissimo criterio scientifico, eliminando l'utilissima Bibliografia, le non meno utili Note e tagliando persino alcune parti dei capitoli.</ref> e vari lemmi della prima edizione della ''[[Encyclopaedia of Islam]]'' (Leida, 1913-1936), la massima espressione del sapere [[Islamistica|islamistico]] mondiale.<ref>Dal 1960 al 2005 è uscita una seconda edizione, più che raddoppiata come estensione. Dal 2008 è cominciata la stampa di una terza edizione. Tutte per i tipi dell'editore E. J. Brill.</ref> che, dagli originali Fu anche politico e fu ministro della Cultura e dell'Istruzione [[Prussia|prussianoprussia]]no.
 
Becker nacque ad [[Amsterdam]]. Figlio di un banchiere, Becker frequentò l'università a [[Losanna]], [[Heidelberg]] e [[Berlino]]. Viaggiò in [[Spagna]], [[Sudan]], [[Grecia]] e [[Turchia]] prima di conseguire la laurea nel 1899. Divenne [[Professore]] nel 1906.
 
Nel 1902, Becker divenne un ''privatdozent'' di "[[Filologia]] [[Semiti|Semitica]]ca nella rinomata università[[Università di [[Heidelberg]]. Dopo aver conseguito l'abilitazione alla docenza pubblica, fu nominato Professore di "[[Storia]] e [[Cultura]] dell'[[Oriente]]" nel Kolonialinstitut e Direttore del Seminario per la Storia e la Cultura dell'Oriente" ad [[Amburgo]]. Nel 1910 divenne Direttore della prestigiosa rivista scientifica ''Der Islam'', che tuttora si occupa della storia e della cultura dell'Oriente [[islam]]ico. Nel 1913 si trasferì a [[Bonn]], dove du Professore di "Filologia Orientale".
 
Durante la [[Prima guerra mondiale |I guerra mondiale]], Becker cominciò a lavorare per il ministero della Cultura prussiano e dopo il conflitto fu promosso al rango di ministro, diventando in seguito ministro dell'Istruzione popolare scientifica e artistica.
Morì a Berlino nel 1933.
 
Riga 27:
*''Le Manaqib di Ibn Jawzi su ‘Omar Ibn ‘Abd al-‘Aziz'' (Dissertazione, 1899)
*''Beitrage zur Geschichte Ägyptens unter dem Islam'' (2 vols., 1902- 1903)
*''Papyri Schott-Reinhardt: Veröffentlichungen aus der Heidelberger Papyrus‐ Sammlung'', Vol. 1 ( 1906)
*''Der Kanzel im Kultus des alten Islam'' (1906)
*''Christentum und Islam'' (1907)