Palazzo Grimaldi (Genova): differenze tra le versioni
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Presente nei [[rolli di Genova]] del [[1588]] a nome di [[Antonio Grimaldi Cebò]] ([[doge della Repubblica di Genova]] nel biennio [[1593]]-[[1595]]) il palazzo resta di proprietà della famiglia [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]] almeno fino alle soglie del [[XVIII secolo]].
La [[facciata]] a piani differenziati, al centro della quale è posto il [[portale]] in marmo con le [[lesene]] ioniche, [[Timpano (architettura)|timpano]] spezzato e l'iscrizione ''DEO AUSPICE'', rivela i caratteri di una architettura aulica e allo stesso tempo originale. A partire da un audace soluzione della scala, a rampe e ballatoi iniziali a lungo affacciati sull'atrio.
Forse è lo stesso in cui [[Andrea Ansaldo]] ha affrescato ''[[Assuero]] che, in presenza di [[Ester]], consegna l'anello ad [[Aman]]''.
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