Quadrato d'oro: differenze tra le versioni

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Con l'espressione '''Quadrato d'oro''' ('''<big>ﺍﻟﻤﺮﺑﻊ الذهب</big>''', ''al-MurabbaˁMurabbaʿ al-dhahab'' in [[lingua araba|arabo]]) fu chiamato in [[Iraq]] un gruppo di quattro generali favorevoli alle [[Potenze dell'Asse]],
che fu promotore di un colpo di stato in Iraq nel [[1941]] per rovesciare il dominio britannico.
 
Il "Quadrato d'oro", composto dal gen. Ṣalāḥ al-Dīn al-Ṣabbāgh (comandante della III [[Divisione (militare)|Divisione]]), dal gen. Kāmil Shabībī (Comandante della I Divisione), dal gen. Fahmī SaˁīdSaʿīd (comandante delle Forze meccanizzate) e dal gen. Maḥmūd Salmān (comandante dell'Aeronautica), tentò di condizionare la politica governativa, forte della consapevolezza che i vertici delle forze armate irachene erano tra i pochi a godere stabilmente di regolare addestramento all'estero e quindi delle conoscenze e delle competenze tecniche e, spesso, intellettuali necessarie anche per l'amministrazione della cosa pubblica.
 
La pressione delle forze armate si espresse ancora una volta - dopo il fallimento dell'esperienza "progressista" del [[1936]] del [[generale]] [[Curdi|curdo]] [[Bakr al-Sidqi|Bakr al-Ṣidqī]] - col tentativo di imprimere una svolta politica in senso nazionalistico all'Iraq, contrastando in ciò la Corona, di decisi sentimenti filo-britannici dopo la breve parentesi di re [[Ghazi I re d'Iraq|Ghāzī]], scomparso in seguito a un "provvidenziale" incidente automobilistico, dopo aver mostrato indubbi sentimenti di simpatia per l'anti-britannismo dell'Asse.
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==La preparazione del golpe==
L'uccisione l'[[8 gennaio]] del [[1940]] di Rustem Ḥaydar, Ministro delle finanze e amico intimo del filo-britannico Primo ministro [[Nuri al-Sa'id|Nūrī al-Saʿīd]], fu il primo segnale del montante sentimento anti-britannico nel Paese<ref>Cfr. ''[[Oriente Moderno]]'', XX, 1940, p. 198.</ref>.
 
Alle dimissioni del Primo ministro seguì l'incarico all'avvocato nazionalista [[Rashid Ali al-Kaylani|Rashīd ʿAlī al-Kaylānī]], già membro del disciolto Partito della Fratellanza, di cui era stato fiduciario.
La reazione britannica fu immediata e si espresse con la pressante richiesta ad [[Abd al-Ilah|ʿAbd al-Ilāh]], Reggente per il minorenne [[Faysal II re d'Iraq|Faysal ibn Ghazi]], di destituire il Primo ministro, cosa che puntualmente avvenne nel gennaio del [[1941]]. L'incarico fu quindi attribuito al generale [[Taha al-Hashimi|Tāhā al-Hāshimī]], con un qualche ottimismo considerato dalla Corona irachena e dalla Gran Bretagna un accettabile compromesso, vista l'autorevolezza del candidato e la sua meno accesa coloritura filo-britannica.
 
Quanto questo ottimismo fosse mal riposto lo dimostrò però il [[2 aprile]] [[1941]] il colpo di Stato condotto a segno dall'esercito e dal "Quadrato d'oro". Al posto di Primo ministro fu richiamato RashidRashīd AliʿAlī al-KaylaniKaylānī, mentre nuovo Reggente divenne l'[[Emiro]] Sharaf. ʿAbd al-Ilāh e [[NuriNūrī al-Sa'id]]Saʿīd si mettevano precipitosamente sotto la protezione dei britannici.<br/>
Scopo del Quadrato era impedire al [[Regno Unito]] di seguitare a sfruttare il petrolio iracheno, ripagando con esso gli aiuti che si aspettava di ricevere in modo sostanzioso dalla [[Germania]], in grado di rifornirsene attraverso l'[[oleodotto]] che collegava i pozzi iracheni a [[Tripoli (Libano)|Tripoli di Libano]], sulla costa del [[Mar Mediterraneo]]. Il primo atto delle nuove autorità irachene fu dunque la chiusura del flusso di petrolio verso la Gran Bretagna e la sostituzione del personale britannico con tecnici tedeschi.<ref>[[Carlo Panella]], ''[[Il libro nero dei regimi islamici]]'', BUR, 2006.</ref>