Salvatore Morale: differenze tra le versioni

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{{S|atleti|italiani}}
{{Bio
|Nome = Salvatore (Tito)
|Cognome = Morale
|Sesso = M
|LuogoNascita = Teolo (PD)
|GiornoMeseNascita = 4 novembre
|AnnoNascita = 1938
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}}
 
==Biografia==
Specialista nei [[400 metri ostacoli]], si mise in luce nel [[1957]] a [[Trieste]] facendo segnare il record europeo [[juniores]], con il tempo di 51"7, anche se tale risultato ancora non si contava ufficialmente, ed aggiudicandosi il titolo italiano che confermò l' anno successivo e rivinse nel [[1960]] e nel [[1961]].
 
Partecipò alle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi di Roma]] dove arrivò fino alle semifinali, fu battuto di un soffio dallo svizzero Bruno Galliker mentre un anno dopo fece segnare con 49" 7 il primato europeo, quello mondiale nelle [[ostacoli (atletica)|440 yardsyard ad ostacoli]] e vinse le [[Universiadi]] (in tre partecipazioni, 59, 61,63, vincerà 2 ori e un bronzo).
 
Nel [[1962]] si aggiudicò la medaglia d'oro agli europei con il tempo di 49" 2, andando così ad eguagliare il record del mondo di [[Glenn Davis]]. Prese parte anche alla [[staffetta 4x400]] che giunse quinta.
 
Due anni più tardi gareggiò ai [[Giochi della XVIII Olimpiade|Giochi Olimpici di Tokyo]] ai quali a causa di una gastrointerite e a dei guai muscolari e per il fatto che per un certo periodo si era fermato per dedicarsi di più agli studi universitari (nel 65 si laureerà in economia e commercio) non arrivò in perfette condizioni, ma riuscì comunque a conquistare il bronzo mentre con la staffetta 4x400 non superò le batterie.
 
Dopo questa manifestazione si ritirò dall'attività agonistica ed, in seguito, ha intrapreso la carriera di tecnico allenando tra gli altri [[Marcello Fiasconaro]].
 
Successivamente è arrivato a coprire cariche da dirigente presso la Federazione Italiana di Atletica Leggera, del CONI e della IAAF.
 
Ha sposato l'ex campionessa di nuoto [[Anna Beneck]], figlia del dirigente sportivo [[Bruno Beneck]].
 
==Medagliere==