Pezzi da caccia: differenze tra le versioni

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I '''pezzi da caccia''' (o '''pezzi in caccia''') sono [[cannone|cannoni]] navali, non necessariamente di grosso [[calibro]], ma sempre con canne piuttosto lunghe per poter godere di una grande [[gittata]].
I pezzi da caccia per definizione furono quelli utilizzati tra la fine del '600 e gli anni '40 dell'800 nell'epoca d'oro della navigazione a vela, ma anche sulle cannoniere a vapore usate nella [[guerra di secessione americana]], come ad esempio la [[USS Carondelet]]. Durante il settecento erano in genregenere cannoni lunghi in bronzo da 9 [[libbra|libbre]] (inglesi) o 8 libbre (francesi, olandesi e spagnoli), anche se non erano sconosciuti pezzi leggermente più pesanti da 12 libbre (diffusi in Italia, uno dei quali è esposto al museo navale di barcellona[[Barcellona]]), oppure costossissimi pezzi in ottone.
Questi cannoni sparanoerano in grado di sparare a lunghe distanze, e venivano installati in postazione fissa a prua ed orientati in avanti.
Furono chiamati pezzi da caccia dai gentiluomini di [[Francia|francesi]] perché venivano utilizzati quando una [[nave]] [[militare]] si metteva in caccia, cioè inseguiva unaun'altra nave, generalmente più debole, che cercava di sfuggigli. Il corrispondente pezzo a poppa, destinato a contrastare i pezzi in caccia, era chiamato Pezzo''pezzo (o cannone) dain Ritirataritirata''.
Durante la guerra navale nell'età della vela la maggior parte della potenza di fuoco di una nave si concentrava sui fianchi nella [[bordata]], come veniva denominato il fuoco di un intero bordo della batteria principale, e solo pochi cannoni (in genere 2) erano posizionati a prua o a poppa.
Arrivati a distanza di tiro i pezzi da caccia sparavano per cercare di disalberaredanneggiare le vele, l'alberatura o danneggiareil lasartiame della nave nemica,; a distanze più ravvicinate si utilizzavano due palle di [[ghisa]] incatenate per tranciare l'[[alberatura]] della nave e fermarne così la sua fuga. Il nome "pezzo" deriva dal linguaggio rozzo dei marinai che stava a significare il componente (o pezzo) fondamentale del cannone che era la canna in ghisa.
Frase ricorrente tra i marinai poteva benissimo essere: "Uno splendido legno compare, ma dimmi... quanti pezzi ha la tua nave?"
 
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