Gjon Pantalia: differenze tra le versioni

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[[Fratel '''Gjon Pantalia]]''' era [[albanese]] del [[Kosovo]]. Nacque a ([[Prizren]] il [[2 giugno]] [[1887]]), parente da parte di madre di [[Beata Madre Teresa di Calcutta]].
 
[[Fratel Gjon Pantalia]] era [[albanese]] del [[Kosovo]]. Nacque a ([[Prizren]] il [[2 giugno 1887]], parente da parte di madre di [[Beata Madre Teresa di Calcutta]].
 
Di famiglia modesta, prima di entrare nella [[Compagnia di Gesù]] lavorò nel bazar della sua città. Svolse il Noviziato in Italia, dove i suoi superiori lo volevano sacerdote ma egli, di carattere umile, rimase solamente Fratello Cardine del collegio di [[Scutari]] dove era l’animatore di tutte le attività socioculturali, nonchè docente, animatore teatrale-corale, compositore, scrittore e direttore spirituale.
Avendo tuttii questi compiti - [[Fr. Gjon Pantalia]] ebbe la possibilità di cambiare il destino di diversi allievi. Tra questi, alcuni dopo la guerra ricoprirono incarichi tra i [[comunismo|comunisti]] e diedero la loro protezione a [[Fratel Pantalia]] durante le [[persecuzioni contro la religione]] che nel [[1945]] toccarono anche la [[Compagnia di Gesù]].
 
Nonostante un regime di sorveglianza rigido ed impenetrabile salvò ugualmente le cose più preziose del [[Collegiocollegio]], nonché trovò avvocati e giuristi allo scopo di difendere i [[Confratelli]] e [[Padri]] arrestati dal regime. Soprattutto si sforzava affinché le attività scolastiche proseguissero nel miglior modo possibile.
 
Dopo l’arresto dei [[Padri]] [[Fausti]] e [[Dajani]], [[Fr. Pantalia]] era visto come la colonna morale della Compagnia. I suoi pensieri, la sua influenza e apertura ai giovani, il suo essere umile, ne facevano un impedimento da eliminare.
Il suo arresto risale al [[settembre]] [[1946]], dopo di chè venne nascostamente torturato e picchiato.
 
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Il [[31 ottobre]] [[1947]] venne richiamato da Colui che gli aveva ordinato di seguirlo e chiudendo per sempre gli occhi al mondo umano, ritornò alla Casa del Padre.
Risale al 2002 il processo di [[Beatificazione]] dei [[Martiri Albanesi]], vittime della [[Persecuzione Religiosa]] in [[Albania]] [[comunista]] Oltre a [[Fr.Gjon Pantalia]], gli altri sono Padre [[Padre Giovanni Fausti]] e [[Padre [[Daniel Dajani]].