Clelia Marchi: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 6 marzo
|AnnoMorte = 2006
|Attività = scrittrice
|FineIncipit = è stata una [[contadina]] [[italia]]na, divenuta celebre negli [[Anni 1980|anni ottanta]] per aver scritto su un lenzuolo la sua [[autobiografia]] scritta su un lenzuolo
|Categorie = no
|Epoca = 1900
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Nel [[1982]] perdette il marito in un incidente ed iniziò a scrivere un commosso ed intimo [[diario]] su un lenzuolo del corredo, come atto d'amore verso il compagno di una vita.
"Non potevo più consumare le lenzuola con il marito, e allora ho pensato di adoperarle per scrivere" ripeteva. In un italiano ricco di espressioni dialettali e di errori, Clelia raccontò la sua vita, la fatica, l'amore ed il dolore.
Nel [[1985]], Clelia presentò il suo lenzuolo al [[sindaco]] di Poggio Rusco, che ne rimase impressionato e decise di coinvolgere l’ [[Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano]] ([[Arezzo]]), dove nel gennaio [[1986]] la singolare autobiografia venne depositata.
Per questo lavoro le venne attribuito il premio speciale dell’ Archiviodell’Archivio.
 
La svolta arrivò nel novembre [[1989]] quando Luca Formenton, nipote di [[Arnoldo Mondadori]], durante una visita a Poggio Rusco, paese natale del nonno, venne a conoscenza dello scritto di Clelia sul lenzuolo. Volle conoscere a tutti i costi l’autrice e subito comprese di trovarsi di fronte ad un’impresa letteraria fuori dal comune.
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Clelia Marchi morì all'età di 94 anni, il [[6 marzo]] [[2006]], nella casa di Poggio Rusco in cui aveva sempre vissuto.
 
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