Neutrino elettronico: differenze tra le versioni
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Il '''neutrino elettronico''' (ν<sub>e</sub>) è il primo dei tre [[neutrino|neutrini]] che, insieme all'[[elettrone]], forma la prima [[generazione (fisica)|generazione]] di [[leptone|leptoni]], perciò il suo nome ''neutrino elettrone''. Venne per la prima volta ipotizzato da [[Wolfgang Pauli]] nel 1930, per tenere conto del [[conservazione del momento|momento mancante]] e dell'[[Legge di conservazione dell'energia|energia mancante]] nel [[decadimento beta]], e venne scoperto nel 1956 da una squadra condotta da [[Clyde Cowan]] e [[Frederick Reines]] (vedi [[esperimento del neutrino di Cowan–Reines]]).
{{cita pubblicazione
| autore =
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== Proposta ==
Nei primi anni del 1900, le teorie hanno previsto che gli elettroni del [[decadimento beta]] avrebbero dovuto essere emessi ad una specifica energia. Tuttavia, nel 1914, [[James Chadwick]] ha dimostrato che gli elettroni venivano invece emessi in uno spettro continuo.
:n<sup>⁰</sup> → p<sup>+</sup> + e<sup>-</sup><p><small>La prima comprensione del decadimento beta</small>
Nel 1930, [[Wolfgang Pauli]] teorizzava che una particella non rilevata portava via la differenza osservata tra [[Legge di conservazione dell'energia|energia]], [[conservazione del momento|momento]] e [[conservazione del momento angolare|momento angolare]] delle particelle iniziali e finali.
{{cita pubblicazione
| autore = K. Riesselmann
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=== Lettera di Pauli===
Il 4 dicembre del 1930, Pauli scrisse la sua famosa lettera all'[[Istituto di Fisica dell'Istituto Federale di Tecnologia]], [[Zurigo]], dove proponeva il neutrino elettronico come una soluzione potenziale per risolvere il problema dello spettro continuo del decadimento beta.
Come latore di queste righe [...] cercherò di spiegarmi in modo più esatto, considerando le statistiche 'false' dei nuclei dell'[[Azoto-14|N-14]] e del [[Litio-6|Li-6]], così come lo spettro ''β'' continuo. Ho escogitato un rimedio disperato per salvare il "teorema dello scambio" di statistiche e il teorema dell'energia. Vale a dire [c'è] la possibilità che possano esistere nei nuclei particelle elettricamente neutre che mi piace chiamare neutroni,
Una ristampa della lettera completa tradotta è disponibile nel numero di settembre del 1978 di ''[[Physics Today]]''.
| autore = L.M. Brown
| anno = 1978
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[[Image:First neutrino observation.jpg|200px|thumbnail|La prima osservazione di un neutrino (13 novembre 1970). Un neutrino colpisce un protone in una [[camera a bolle]] di idrogeno. La collisione accade nel punto in cui emanano le tre tracce sulla destra della fotografia.]]
Il neutrino elettrone venne scoperto da [[Clyde Cowan]] e [[Frederick Reines]] nel 1956.
| autore = F. Reines
| coautori = C.L. Cowan, Jr.
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== Nome ==
Pauli originariamente chiamò la sua particella di luce proposta ''neutrone''. Quando [[James Chadwick]] nel 1932 scoprì una particella nucleare di massa molto maggiore la chiamò ugualmente [[neutrone]], e ciò lasciò le due particelle con lo stesso nome. [[Enrico Fermi]], che sviluppò la teoria del decadimento beta, per risolvere in modo intelligente la confusione, nel 1934 coniò il termine di ''[[neutrino]]''. Fu una [[paronomasia]] sul ''neutrone'', l'equivalente [[lingua italiana|italiano]] di ''neutrone''.
{{cita libro
| autore = M.F. L'Annunziata
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}}</ref>
Con la previsione e la scoperta di un secondo neutrino, divenne importante distinguere tra i diversi tipi di neutrini. Il neutrino di Pauli viene adesso identificato come
== Note ==
<references/>
==
*{{cita pubblicazione
| autore = F. Reines
|