Secondo libro dei Maccabei: differenze tra le versioni

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In certe parti completa ed approfondisce quanto raccontato dal libro precedente.
 
== Contenuto e Dottrina ==
Il libro si incentra su due feste religiose: la dedicazione del Tempio collegata alla sua ricostruzione e la festa commemorativa del giorno in cui [[Nicanore]] aveva minacciato il Tempio ed è stato ucciso. L'autore narra le origini del movimento maccabaico con un sacro zelo contro gli idoli di Greci e Romani. Nel libro ha un posto di rilievo l'eresia sacrilega di un carto [[Eliodoro]].
 
Notevole è l'importanza del libro per molti punti dottrinali entrati a far parte dell'insegnamento cattolico. Tra i principali vanno ricordati:
 
* La [[preghiera per i morti]] e le offerte sacrificali, entrambi per liberare i morti dai peccati:
{{quote biblico|Perciò tutti, benedicendo l'operato di Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, ricorsero alla preghiera, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. Il nobile Giuda esortò tutti quelli del popolo a conservarsi senza peccati, avendo visto con i propri occhi quanto era avvenuto per il peccato dei caduti. Poi fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dramme d'argento, le inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio, agendo così in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della risurrezione. Perché se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato.|2 Macc|12,41-45}}
* Meriti dei [[martiri]] ed intercessione dei Santi:
{{quote biblico|Gli era anche apparso un personaggio che si distingueva per la canizie e la dignità ed era rivestito di una maestà meravigliosa e piena di magnificenza. Onia disse: «Questi è l'amico dei suoi fratelli, colui che innalza molte preghiere per il popolo e per la città santa, Geremia il profeta di Dio».|2 Macc|15,13-14}}
* [[Resurrezione]] dalla morte:
{{quote biblico|Agendo così in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della risurrezione.|2 Macc|12,44}}
 
In particolare la lunga descrizione del martirio di una donna e dei suoi sette figli in 2 Macc 6:18–7:42 catturò l'attenzione dei lettori medievali e divenne modello per la concezione non solo teologica ma anche umana del martirio cristiano come strada per la vita eterna e la resurrezione.
 
== Storicità ==