Boris Petrovič Šeremetev: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1719
|Epoca = 1600
|Epoca2 = 1700
|Attività = generale
|Nazionalità = russo
}}
 
Il conte SheremetevŠeremetev apparteneva ad una antica famiglia di Boiari[[Boiardi|boiari]] nota da i tempi di [[Ivan I di Russia]] e molto influente nella corte moscovita. SheremetevŠeremetev dovette allo zar [[Alessio I di Russia|Alessio I]] l'inizio della sua brillante carriera militare; lo zar infatti permise al nobile ma povero aristocratico di entrare come ufficiale in uno dei più importanti reggimenti russi come ufficiale.
 
Nel 1681 fu nominato [[colonnello]] e Maresciallomaresciallo della nobiltà di [[Tambov]] e amministratore imperiale delle contee intorno a [[Mosca]]. Fu poi inviato come ambasciatore tra i [[Khanato di Crimea|Khanati di Crimea]], premendo sul khan per farlo infierire contro i deboli polacchi a favore dell'impero russo.
 
Entrato nei pieni favori del nuovo zar [[Pietro I di Russia|Pietro I]], il conte SheremetevŠeremetev fu inviato a stipulare con l'inviato polacco conte [[Marcjan Aleksander Ogiński]] e l'inviato austriaco La Pace Eterna del 1689 a sfavore della crescente potenza svedese.
 
Pietro I, che promosse il conte [[generale]], lo incarico di comandare con il cosacco Mazepa[[Ivan Mazeppa]] la nuova guerra contro la Turchia; comandò poi la Campagna dello Azov voluta da Aleksey Shein, ed ebbe parte importante nella cattura di navi turche sul Don con l'ammiraglio Franz Lefort.
 
Comandò poi anche diverse incursioni contro i Tartari di Crimea; mandato come ambasciatore a Malta, il conte SheremetevŠeremetev entrò nell'[[Cavalieri Ospitalieri|Ordine dei Cavalieri di Malta]], animato dalla prospettiva di possibili avventure contro i Turchi e dall'idea mai realizzata di trasformare il porto di [[La Valletta]] in una base navale russa.
 
Ebbe una parte molto importante nella [[Grande Guerraguerra del Nord]] contro [[Carlo XII di Svezia]]: partecipò alla [[Battaglia di Narva (1700)]] ed ebbe il comando delle truppe russe nel Baltico per qualche tempo. Nel 1701 combatté contro [[Wolmar Anton von SChlippenbachSchlippenbach]] la Battaglia di Erastfer e poi la Battaglia di Hummelshof.
 
Accorse in aiuto del re sassone [[Augusto II di Polonia|Augusto il Forte]] e dei confederati polacchi contro gli svedesi, cooperando con i generali [[Hieronim Augustyn LubormirskiLubomirski]] e [[Michał Serwacy Wiśniowiecki]].
 
Partecipò alla [[Battaglia di Fraustadt]] contro il conte svedese generale [[Carl GeorgGustav Rehnskiöld]] e alla vittoriosa [[Battaglia di Kalisz]] contcontro [[Aleksandr Danilovič MenshikovMenšikov]]. Ebbe il comando delle fortezze di Nöteborg ([[Šlissel'burg]]) e Nyenskans ([[Fortezza di Nyen]]) al confine con la Finlandia e presenziò [[Dorpat]] e [[Narva]]. Una breve pausa della Grande Guerraguerra del Nord si ebbe quando SheremetevŠeremetev represse la Rivolta di Bulavin (o ''rivolta di Astrachan''), cosacco e cooperò con il principe valacco Dmitrie[[Dimitrie Cantemir]] alla difesa della [[Moldavia]] dai Turchi.
 
Il conte riprese poi a combattere contro gli svedesi, attaccando [[Adam Ludwig von Lewenhaupt]] a Gemäuerthof e Holowczyn. Partecipò alla Battaglia[[Campagna di Poltava]] e conquistò [[Riga]] nel 1710. Cooperando con il comandante prussiano [[Alexander zu Dohna-Schlobitten (1661–1728)|Alexander zu Dohna-Schlobitten]] e un generale polacco, SheremetevŠeremetev assediò e conquistò la città di Straslunda[[Stralsund]], divenendo governatore della [[Pomerania svedese|Pomerania]] occupata.
 
Inoltre si arruolò volontario nella squadra dell'ammiraglio danese [[Jørgen Rantzau]] e partecipò alla [[Battaglia di Helsingborg]] contro gli svedesi dell'ammiraglio [[Magnus Stenbock]]. Quando la guerra finì, SheremetevŠeremetev fu inviato militare russo presso le truppe del giovane generale danese barone [[Peter Tordenskjold]] in Norvegia.
 
Il conte Boris SheremetevŠeremetev è considerato uno dei più importanti fautori dell'occidentalizzazione della Russia. Pare che il suo cognome SheremetevŠeremetev abbia un origine tartara, composto di ''shir Akhmat'', "leone Ahmad".
 
[[bg:Борис Шереметиев]]