Luogotenenza del regno: differenze tra le versioni

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Umberto firma il decreto legislativo luogotenenziale 151/1944, che stabilisce che «dopo la liberazione del territorio nazionale le forme istituzionali» sarebbero state «scelte dal popolo italiano, che a tal fine» avrebbe eletto «a suffragio universale, diretto e segreto, un'Assemblea Costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato» dando per la prima volta il voto alle donne.
La luogotenenza dura fino al 9 maggio 1946, quando in vista delle elezioni il re Vitorio Emanuele III è indotto dai suoi consiglieri all'[[Abdicazione di Vittorio EmanueleIII|abdicazione]]e dimissioni per potere, in occasione del [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum del 2 giugno]], tentare di separare le proprie responsabilità sull'avvento del fascismo rispetto alle sorti di casa Savoia.
 
==Sicilia==