I Shardana: differenze tra le versioni

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Nel terzo atto avviene la condanna da parte del popolo del traditore Torbeno che viene condontto entro il nuraghe per essere condannato a morte . Alchè Bèrbera tenta di seguire l’amante ma viene uccisa da Orzocco . In seguito , mentre Gonnario invoca la morte del figlio per liberarsi dalla vergogna e dalle pene , appiono le ombre dei defunti Torbeno e Bèrbera che chiedono il perdono in quanto la loro colpa è solamente quella di essersi amati . Segue il canto di Nibatta , che esprime cosi il suo dolore per aver perso il figlio , a cui si uniscono le altre voci fino a formare un unico coro . Al grido di Nibatta: "l’Universo canti il mio dolore" , risponde il coro delle Voci dell’Universo con una sofferente Trenodia.
 
L'opera si conclude con un flash-back del primo atto in cui Gonnario affida il comando delle forze navali a Norace e invita il popolo e i poeti a cantare per celebrare la vittoria nei mari. Perdu, il guerriero cantore, accetta l'invito di Gonnario e si scioglie in un canto dedicato alla sua patria.
 
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