Iskender Pascià: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{Bio
|Nome = Iskender PashaPascià
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|PreData = ''Alexander PashaPascià'', ''اسکندر پاشا'' in [[Lingua turca ottomana]]
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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==Le prime campagne==
Nel 1613, per ordine del [[Gran Vizir]] [[Nesúh PashaPascià]], Iskender PashaPascià guidò l'esercito ottomano che consegnò il trono di [[Transilvania]] a [[Gabriele Bethlen]]<ref>M. Naima, trad. C. Fraser, ''Annals of the Turkish Empire from 1591 to 1659 of the Christian Era : vol. 1'', Londra, 1832, p. 433</ref>.
 
''[[Beylerbey]]'' di Oczakov ([[Očakiv]]) grazie all'appoggio politico di Gurji Mohammed PashaPascià<ref>Naima, p. 447</ref>, Iskender PashaPascià venne impegnato dal [[sultano]] [[Ahmed I]] sullo scacchiere [[Ucraina|ucraino]] durante la seconda fase (1607-1617) della [[Guerra dei Magnati di Moldavia]] (1593-1617).
 
Appoggiato dai rinforzi di [[Silistra]] di IbraimIbrahim PashaPascià, Iskender marciò contro le truppe dei [[Magnate|magnati]] polacchi [[Michał Wiśniowiecki]] e [[Samuel Korecki]], intervenuti in [[Moldavia]] in favore di [[Alexandru Movilă]], erede del vecchio [[voivoda]] [[Ieremia Movilă]], contro il voivoda filo-ottomano [[Ştefan II Tomşa]]. Nell'agosto 1616, Iskender sconfisse le truppe polacco-lituane nella [[Battaglia di Sasowy Róg (1616)|Battaglia di Sasowy Róg]]<ref>Naima, pp. 446-48</ref>: Korecki ed i Movilă vennero catturati, mentre Wiśniowiecki venne ucciso. Korecki riuscì più tardi a scappare, salvo poi essere ricatturato dai turchi dopo la Battaglia di Cecora e morire strangolato (1620).
 
Nel 1616 il ''[[Grand Hetman di Lituania|Grand Hetman]]'' [[Stanisław Żółkiewski]] tentò di pacificare il conflitto tra la [[Confederazione Polacco-Lituana]] ed [[Istanbul]], firmando un accordo a [[Braha]] con il nuovo voivoda di Moldavia, [[Radu Mihnea]]: il moldavo promise di farsi mediatore tra la Confederazione e la Sublime Porta e di impedire il passaggio dei tartari sulle sue terre.
 
Nel 1617, dopo un altro saccheggio cosacco, il sultano inviò nuovamente Iskender PashaPascià verso le terre della Confederazione al comando di un'armata di 40.000 uomini: [[Giannizzeri]], [[Tartari]], truppe [[Transilvania|transilvane]] al comando di Gabriele Bethlen e rinforzi dalla Moldavia e dalla [[Valacchia]]. Iskender e Żółkiewski si incontrarono presso [[Busza]] (sul fiume [[Jaruga]]) e raggiunsero un accordo pacifico. Con il [[Trattato di Busza]], Żółkiewski rinunciò a qualsiasi intervento polacco-lituano in Moldavia o negli altri [[Principati danubiani]], s'impegnò a far cessare i raid cosacchi in territorio turco e cedette [[Hotin]] alla [[Sublime Porta]]. Per parte turca, Iskender si impegnò a far cessare i raid dei tartari<ref>Naima, pp. 449-50</ref>.
 
==La [[Prima guerra polacco-ottomana]]==
[[File:Cecora 1620 111.JPG|thumb|left|300px|La morte del ''GrandGrande [[Hetman]]'' Żółkiewski nella Battaglia di Cecora.]]
Nel 1620 i cosacchi ucraini soggetti all'autorità della Confederazione diedero alle fiamme il porto di [[Varna]], controllato dai turchi. Il giovane sultano [[Osman II]], impegnato a combattere i [[Safavidi]] di [[Persia]], affidò ad Iskender PashaPascià il comando di 22.000 uomini e lo spedì in Ucraina. Le forze di Żółkiewski mossero verso la Moldavia, in soccorso del nuovo voivoda filo-polacco [[Kaspar Graziani]] che dovette però fuggire dal suo regno per evitare la cattura. All'inizio di settembre, Żółkiewski ed il suo protetto, ''[[hetman]]'' [[Stanisław Koniecpolski]], al comando di 8000 uomini, mossero verso sud. Graziani fu in grado di offrire loro solo 600 uomini di rinforzo. Żółkiewski e Iskander PashaPascià si scontroranoscontrarono nella [[Battaglia di Cecora]], sul fiume Prut, che si protrasse per diversi giorni. Costretto a ritirarsi, Żółkiewski riuscì a mantenere integre le sue forze fino al confine confederato, ove i suoi uomini si dispersero divenendo facile preda delle forze ottomane. Żółkiewski restò ucciso e la sua testa venne inviata al sultano come trofeo; Koniecpolski venne fatto prigioniero.
 
==Note==