Lina Kostenko: differenze tra le versioni

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Fu solamente nel [[1977]], ben 16 anni dopo che la Kostenko ebbe nuovamente il permesso di pubblicare. Seguirono altre raccolte e un libro per l'infanzia chiamato ''Il re dei Lilac''. Nel 1979 Lina Kostenko scrive il suo capolavoro, ''Marusja Čuraj'', un romanzo storico su una cantante di musica popolare ucraina del XVII secolo, per il quale nel 1987 consegue il più prestigioso riconoscimento letterario dell'[[Ucraina]], il Premio Ševčenko.
 
Come i suoi conterranei è testimone, nel [[1986]] del [[Disastro di Černobyl']] che si rifletterà nelle sue opere ''Zona vidčužennja'' ([[Zonazona di Alienazionealienazione]]) e ''Zapysky ukrajins’koho samašedšoho'' (Diario di un matto ucraino).
Nel [[1989]] scrive ''Snih u Florenciji'' (Neve a Firenze), nel [[1994]] vince in Italia il Premio Petrarca.
 
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*''Posmertna zustrič Puškina'' (Incontro post-mortem con Puškin)
*''Beresteèko'' (La piccola betulla), 1998
*''Zona vidčužennja'' (Zonazona di Alienazionealienazione)
*''Zapysky ukrajins’koho samašedšoho'' (Diario di un matto ucraino)