Riflessione (filosofia): differenze tra le versioni
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- due cose che non hanno nessuna differenza interna sono indistinguibili, sono una cosa sola</br>
- questo Leibniz lo può sostenere, secondo la relazione di identità e diversità, solo perché ha operato intellettualmente</br>
- ma, obietta Kant, anche se intellettualmente le due cose sono indistinguibili, queste rimangono due, e non sono una cosa sola, se ciascuna di esse occupa uno [[Spazio (fisica)|spazio]] diverso dall'altra</br>
- e questo è quello che mi dimostra la distinzione fenomenica delle cose, la sensibilità
==Idealismo==
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La considerazione del soggetto come in contrasto con l'oggetto è il risultato del modo comune di sentire, della mentalità scientifica e della [[metafisica]].
Tuttavia, osserva Hegel, la riflessione acquista un significato accettabile e apprezzabile quando si pensi che la riflessione è anche la situazione che caratterizza i concetti puri in coppia e in contrapposizione tra loro in una posizione di positivo e negativo: nel positivo dell'uno vi è anche il negativo dell'altro in una unità superiore ai due nell'[[immanenza]] reciproca degli opposti <ref>
==Husserl==
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