Pane fratau: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
- doppio/multiplo wikilink
Riga 9:
* Nacque con l'arrivo della [[II Guerra Mondiale]]; a seguito dello scarseggiare di cibo, i contadini, specialmente, utilizzavano i pochi ingredienti che avevano a disposizione.
* Una leggenda dice che venne inventato come piatto da presentare al re [[Umberto II di Savoia]]: due donne per la fretta e per il ritardo, durante una visita del re in Sardegna, cercarono di arrangiarsi con ciò che trovarono per dare forma ad un piatto da porgere al monarca. Corsero a prendere della conserva di pomodoro, due uova nel pollaio, del basilico e della cipolla dall'orto e infine presero del pane dalla credenza. Prepararono in fretta e furia il tutto, disponendo il piatto in maniera frettolosa. Offertolo al sovrano, a quanto narra la leggenda, quest'ultimo gradì particolarmente la pietanza. Il nome "frattau", quindi, deriverebbe dalla parola "''fretta''" o dalla parola "''nel frattempo'', ''frattanto''".
 
A parte che il parmigiano non fa parte della nostra tradizione. Non condivido neanche la differenza regionale pechè in gallura il pane carasau non esiste. In quella regione della sardegna si producono per tradizione tanti altri ottimi pani con i quali si fanno ottime zuppe, ma che nulla hanno a che vedere con il pane frattau che è prettamente e molto ristrettamene patrimonio delle barbagie e sopratutto non c'entra niente ne il rosmarino nè la cicoria che potrebbero entrare nelle preparazioni delle zuppe galluresi. Detto questo non condivido neppure l'origine contadina della ricetta perchè l'origine è pastorale. Vale a dire che ancora prima che esistessero le guerre mondiali esistevano i pastori che accudivano le povere greggi nelle campagne e nei monti per tanti giorni. Il loro cibo era fatto dal loro pane, quello carasau che si poteva conservare per settimane senza che perdesse le sue proprietà come invece il pane di farina lievitato che dopo due o tre giorni diventava immangiabile. I pastori sardi dunque partivano per le montagne dietro le greggi con la loro "taschedda" piena di pane carasau e formaggio.Al loro rientro le taschedde erano piene dei resti del pane carasau cioè del pane frattau, spezzettato, rotto in mille pezzi appunto frattau. Le donne, veri esempi di economia domestica, non sprecavano niente, anche perchè poco c'era da sprecare, e con quei resti preparavano la loro cena; immergevano il pane per un attimo in acqua bollente, non brodo di pecora che era riservato alle grandi occasioni, e condito con sugo di pomodoro e pecorino grattuggato dalle croste avanzate al pastore. Questa è l'origine pastorale povera del pane frattau cioè del pane a pezzi fatto a zuppa. Chi aveva galline e poteva permettersi le uova aggiungeva un uovo in camicia.
 
==Ingredienti==