Limnologia: differenze tra le versioni

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== Definizione ==
[[File:Colli esamarana.JPG|thumb|350px|right|I [[lago|laghi]] [[lago Albano|Albano]] e di [[lago di Nemi|Nemi]] in una foto satellitare]]
Compito della limnologia è propriamente lo studio delle caratteristiche [[Chimica|chimiche]], [[Fisica|fisiche]] e [[Biologia|biologiche]] delle acque ferme o con moto inapprezzabile ([[lago|laghi]], [[palude|paludi]] [[stagno (acqua)|stagni]], ecc.), sia delle acque dolci che di quelle salate. Secondo alcuni, a dispetto dell'etimologia, vi si includerebbe anche lo studio dei corsi d'acqua ([[ruscello|ruscelli]], [[torrente|torrenti]], [[fiume|fiumi]]); lo studio di questi ultimi viene definito anche "[[Potamologia]]". La limnologia è una scienza sintetica, che coordina e organizza la cooperazione di numerose altre scienze ([[fisica]], [[chimica]], [[biologia]], [[botanica]], [[zoologia]], [[ecologia]], ecc.) e si sforza di integrarne i risultati entro un quadro generale<ref name = Tonolli1/>.
 
La limnologia deve essere differenziata dall'[[idrobiologia]], la branca della [[biologia]] si occupa degli [[organismo vivente|organismi viventi]], [[animali]] o [[vegetali]], che vivono nelle acque continentali.
 
In base alla [[Convenzione di Ramsar]] ([[1971]]), la limnologia è diventata uno dei criteri di individuazione delle zone umide di importanza internazionale.
 
== Storia ==