Willem de Kooning: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: collegamento a Commons:Category:Willem de Kooning importato da ru:Кунинг, Виллем де e spaziature
Esposizioni
Riga 19:
 
== Biografia ==
Incomincia la sua carriera in età infantile come apprendista presso una bottega di pittori a [[Rotterdam]].
A [[Rotterdam]] frequenta l'[[Accademia di Belle Arti]] e quindi completa la sua formazione culturale presso scuole d'arte ad [[Anversa]] ed a [[Bruxelles]]. Dal [[1926]] si trasferisce negli [[Stati Uniti]] e durante i tremendi anni di crisi economica realizza affreschi su commissione del WPA Federal Art Project. Durante la [[seconda guerra mondiale]] entra a far parte del gruppo di artisti [[astrattismo|astratti]], formatosi attorno ai numerosi pittori europei emigranti. Nel [[1948]] con la sua prima personale alla ''Egan Gallery'' si afferma come uno degli esponenti più in vista dell'[[espressionismo astratto]].<ref name="M">"Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, Vol.IV, pag.123</ref>
 
Dalle [[Fiandre]], senza trascurare le sue origini olandesi, trae quelle caratteristiche comuni a [[Vincent Van Gogh]], [[Kees Van Dongen]] e [[James Ensor]] di quel senso d'angoscia insito nella vita e alla necessità di esprimerlo. Le sue primissime opere sono di matrice [[realismo|realista]], ma il suo linguaggio artistico matura nell'ambito dell'espressionismo astratto divenendone uno dei più significativi rappresentanti. Le sue tele sono la rappresentazione di una visione deformante e violenta che astrae la realtà esteriore. L'adesione ad una matrice realista è comunque riscontrabile anche in quelle opere dove l'informale appare assoluto.
 
Nel [[1947]] svolge la sua prima mostra personale presso la ''Egan Gallery'', riscuotendo un buon successo. La sua fama però è soprattutto dovuta alle sue esibizioni effettuate alla ''Sydney Janis Gallery'' culminate con la mostra sulle ''Donne'' del [[1953]]. Tre anni dopo propone i suoi lavori alla [[Biennale di Venezia]].
 
L'artista sembra ricercare punti fermi anche quando le linee caotiche e violente tendono a smarrire ogni definizione della struttura, nascono nuovi equilibri di rapporti e armonie di ritmo, costanti attraverso le quali recupera la forma e le attribuisce nuovi valori. A questa visione carica di contraddizioni appartiene la serie delle immagini femminili degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]], di drammatica e crudele realtà, tema costante dell'artista.
 
Negli utlimiultimi anni di vita gli fu diagnosticata la malattia di [[Alzheimer]].
I critici d'arte discutono ancora oggi su come debbano essere valutate le sue opere dagli anni ottanta in poi, a causa della sua malattia e di uno stile di vita dedito all'alcool. I suoi ultimi lavori evidenziano un nuovo gusto pittorico complesso e articolato, contraddistinto da giustapposizioni cromatiche e da giochi e ricerche grafiche.<ref name=Hess87>Barbara Hess, ''Willem de Kooning 1904-1997: Content as a Glimpse'', Taschen, 2004, p87. ISBN 3-8228-2135-7</ref> <ref>cite web url=http://en.wikipedia.org/wiki/Willem de Kooning</ref>