Ashkali: differenze tra le versioni

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clean up, typos fixed: ]], per ⌊⌊⌊⌊M68⌋⌋⌋⌋. Percepiti da sempre dai loro vicini immediati come un gruppo a parte, alcuni Ashkali cominciano ad affermarsi come Balcano-Egiziani negli anni ’80 in ⌊⌊⌊ using AWB
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Anche se una piccola elite rivendica da dieci anni una vera “nazione egiziana” nei Balcani (i nomi delle associazioni sono eloquenti: Piramida, Nefertiti ecc…), sembra poco probabile che questo movimento si sviluppi a causa della mancanza di preparazione di questa elite e dell’indifferenza generale degli altri Balcano-Egiziani alla promozione di un’affermazione di questo tipo: la quasi totalità di loro si riconosce nella semplice identità socio-regionale, con le sue solidarietà di vecinità e le sue buone parole. Un altro elemento di debolezza proviene dal fatto che i militanti, per semplice opportunismo, cercano di affermarsi con nomi diversi: Ashkali, Egiziani, Albano-Egiziani, Egiziano-Albanesi ecc…dando alle autorità l’impressione di avere a che fare con delle identità differenti e/o confuse.
 
I matrimoni misti con i Rrom e, a un grado minore, con la popolazione maggioritaria, si sono moltiplicati da mezzo secolo, ma questo non sembra diminuire il numero di Balcano-Egiziani che si dichiarano tali. È verosimile che la loro presenza nei Balcani dal IV secolo abbia giocato un ruolo decisivo all’arrivo dei primi Rrom nel XI e XII secolo. Quando i contadini bizantini li videro li catalogarono come “Egiziani” per analogia con questi migranti del IV secolo, provenentiprovenienti, loro, effettivamente dall’Egitto e che avevano colpito gli spiriti; questa confusione perdura ancora oggi, per esempio nelle parole “Gitano” o “Gypsy”, provenentiprovenienti tutte e due da “Egiziano”. In ogni caso, l’affermazione politica locale di questo gruppo ha delle ripercussioni europee (come fu il caso in occasione della guerra in Kosovo) e la sua esistenza non può più restare ignorata dal pubblico.
 
== Note ==