Classe Argo: differenze tra le versioni

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|matricola=
|ordinata=
|impostata= 15-10- ottobre 1931
|varata=24-11- novembre 1936
|completata= 31-08- agosto 1937
|entrata_in_servizio=
|proprietario={{Regia Marina}}
|radiata=27-02- febbraio 1947
|destino_finale=
|dislocamento= in superficie 809,798<br>in immersione 1018,732<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/foca.HTM</ref>
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|profondità_operativa=100 (collaudo)<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/foca.HTM</ref>
|ponte_di_volo=
|propulsione=2 motori diesel FIAT da 1500 hp complessivi + 2 motori elettrici C.R.D.A da 800 hp totali<br/>
1 batteria di accumulatori al piombo composta da 108 elementi.
|velocità= in superficie 14 <br>in immersione 8
|autonomia=5300 [[miglio (unità di misura)|miglia]] a 14 [[nodo (unità di misura)|nodi]]; 10.176 miglia a 8,5 nodi;<br/> 8 miglia a 8 nodi, 100 miglia a 3 nodi in immersione
|capacità_di_carico=
|equipaggio=4 ufficiali, 36 tra sottufficiali e marinai
|passeggeri=
|sensori=
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L'[[11 ottobre]] [[1941]] l<nowiki>’</nowiki>''Argo'' partì da [[La Pallice]] per rientrare in [[Italia]]<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Argo.htm</ref>, scampando anche ad un attacco aereo due giorni dopo la partenza<ref>http://www.archeologiaindustriale.it/sez_produzione_it.php?alfa_browse_levels=1,2,3,4&alfa_browse_id=441&display_items=480,762,764,1818,476,478,482,2190,566&content_type=nave&goto_id=2190</ref>. Il 6 aprile 1942 rilevò un [[incrociatore]], senza però poter passare all’attacco a causa del maltempo<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Argo.htm</ref>. Il 27 maggio fu attaccato al largo della [[Tunisia]] da un aereo che lo mitragliò e attaccò con bombe (provocando lievi danni) ma fu respinto dalla [[contraerea]] del sommergibile; mentre si trovava sulla rotta di rientro fu di nuovo attaccato da alcuni ricognitori Sunderland che respinse abbattendone uno e obbligando gli altri ad allontanarsi<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Argo.htm</ref>, ma riportando vari danni fra cui una falla ed una bomba inesplosa incastrata nello scafo<ref>http://www.archeologiaindustriale.it/sez_produzione_it.php?alfa_browse_levels=1,2,3,4&alfa_browse_id=441&display_items=480,762,764,1818,476,478,482,2190,566&content_type=nave&goto_id=2190</ref>; fu poi attaccato anche da un [[Lockheed Hudson]] che colpì respingedolo<ref>http://www.archeologiaindustriale.it/sez_produzione_it.php?alfa_browse_levels=1,2,3,4&alfa_browse_id=441&display_items=480,762,764,1818,476,478,482,2190,566&content_type=nave&goto_id=2190</ref>.
 
Il 13 settembre, appena tornato in servizio dopo dei lavori, fu nuovamente attaccato da un Sunderland e sfuggì all’attacco immergendosi<ref>http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/Argo.htm</ref>. Il 12 novembre 1942, al comando del t.v. Pasquale Gigli, penetrò nella rada di [[Bougie]] e attaccò in affioramento con il lancio di quattro siluri: furono colpite, e affondate, la nave antiaerea ''Tynwald'' da 2376 tsl e la grossa motonave ''Awatea'' da 13.482 tsl<ref>http://www.archeologiaindustriale.it/sez_produzione_it.php?alfa_browse_levels=1,2,3,4&alfa_browse_id=441&display_items=480,762,764,1818,476,478,482,2190,566&content_type=nave&goto_id=2190</ref><ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', ppag. 343 e 690</ref> (anche se l’affondamento dell<nowiki>’</nowiki>''Awatea'' non da considerarsi come un successo dell<nowiki>’</nowiki>''Argo'', in quanto la nave era già stata ridotta ad un relitto da attacchi aerei tedeschi<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref>).
 
Il [[1º gennaio]] [[1943]] cercò di attaccare un convoglio al largo di [[Bona]] senza riuscirci causa la reazione della scorta; sei giorni dopo lanciò quattro siluri contro un incrociatore senza colpirlo, e venendo lievemente danneggiato da bombe di profondità<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref><ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', pag. 355-356</ref>. Il 19 giugno attaccò un convoglio con il lancio di quattro siluri e avvertendo tre scoppi (non risultano però danneggiamenti)<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref>. L’11 luglio recuperò un [[canotto]] con l’equipaggio di un velivolo tedesco precipitato al largo della Sicilia]] e poco dopo lanciò infruttuosamente quattro siluri contro un incrociatore [[Classe Town (incrociatore 1936)|classe Southampton]]<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref>. All’[[armistizio di Cassibile|armistizio]] si trovava ai lavori a Monfalcone e l'[[11 settembre]] [[1943]] fu autoaffondato dall’equipaggio; recuperato dai tedeschi ed impiegato come bettolina, fu smantellato nel dopoguerra<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref>. Nel Mediterraneo aveva compiuto 17 missioni percorrendo 14.784 miglia in superficie e 1929 in immersione<ref>http://www.nzhistory.net.nz/war/the-merchant-navy/timeline</ref>.