Operazione Babilonia: differenze tra le versioni

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Dopo aver raggiunto lo spazio aereo iracheno lo squadrone si divise, quattro degli [[F15]] di scorta si dispersero nello spazio aereo iracheno come diversivo mentre i due rimanenti F-15 continuarono a scortare lo squadrone di [[F-16]]. Lo squadrone d'attacco scese a 30 metri sopra il deserto iracheno, nel tentativo di eludere il radar delle difese irachene.
 
Alle 14:35 (GMT), a 20 km dalla struttura del reattore di Osiraq, la formazione di [[F-16]] salì a 2.100 metri virando di 35 gradi a 1.100 km orari, puntando sulla centrale nucleare. A 1.100 metri, gli F-16 iniziarono a sganciare le bombe Mark 84 a coppie, a intervalli di 5 secondi. Secondo la relazione di Israele, tutte le sedici bombe colpirono la struttura del reattore, anche se due non esplosero. Quando la difesa antiaerea irachena aprì il fuoco i caccia salirono ad una altitudine di 12.200 metri e tornarono in Israele. Inoltre secondo la relazione di [[Israele]] le difese irachene furono prese alla sprovvista e furono lente a reagire. Nessun aereo israeliano fu danneggiato dall'antiaerea a difesa della [[centrale nucleare di Osiraq]]. Nell'attacco rimasero uccisi dieci soldati iracheni e uno scienziato francese. <ref>http://www.iafe.net/ma/pdf/opera.pdf</ref>
 
==Conseguenze==